Oggi i flussi migratori verso l’Italia che partono per lo più dalla Libia stanno diventando uno dei principali problemi che affronta il Belpaese. Abbiamo proposto al governo italiano di aprire corridoi umanitari per i richiedenti asilo, di facilitare il rimpatrio nelle terre di origine dei migranti, svolto con un approccio di prossimità al migrante che decide di rientrare.
Abbiamo dato la nostra disponibilità a operare in progetti che migliorino le condizioni di vita dei migranti ma anche delle popolazioni locali che accolgono i migranti, affinché non si perpetui l’effetto Lampedusa, dove la popolazione autoctona chiedeva servizi e si era stancata, senza che questo avesse connotati razzisti, di ascoltare solo soluzioni per la popolazione migrante.
Per limitare le diverse forme di radicalismo, xenofobia e razzismo, CEFA sta organizzando corsi di formazione per gli operatori delle associazioni locali di Marocco e Tunisia sui temi che riguardano l’accoglienza, e l’inclusione dei giovani vulnerabili.
I Progetti in questo ambito
I nostri ambiti di intervento
Notizie
Più Servizio Civile, per investire nei giovani e nel bene comune!
CEFA ha avviato in Ecuador il progetto “Caffè Sostenibile”, grazie all'impresa Buonristoro, per migliorare i redditi di 55 famiglie
Di Irene Sciurpa - Cooperante CEFA in Kenya