La pandemia di Covid-19 ha acceso i riflettori sull’emergenza ambientale, parallela e complementare a quella sanitaria. Ma come comunicarla? E come costruire una comunicazione efficace su clima e ambiente, coinvolgendo diversi attori a livello locale e nazionale?

Il percorso di formazione P come Pianeta, organizzato da Cefa ed Arcs e realizzato dall’associazione Facta, punta a rispondere in modo pratico a queste domande.

Il Progetto

6 incontri, 4 docenti, 16 ore di lezione per mettere le mani in pasta nella comunicazione climatica e ambientale. Oltre ad aumentare la conoscenza degli effetti del climate change, obiettivo del corso è accompagnare i partecipanti nella costruzione di progetti di comunicazione realistici.

Da iniziative di citizen science sulla raccolta differenziata a passeggiate naturalistiche, da libri per ragazzi sui cambiamenti climatici a prodotti multimediali sull’inquinamento atmosferico: tutti i progetti vengono costruiti passo passo grazie all’utilizzo (anche a distanza!) di metodi partecipativi.

A corredo, una serie di spunti teorici su come costruire un progetto di comunicazione solido: definire e coinvolgere il pubblico di riferimento, identificare i bisogni e prevenire i rischi, costruire un budget e una timeline, fare un pitch per “vendere” le proprie idee.

Un evento finale di presentazione dei diversi progetti segna la conclusione del corso, con l’obiettivo di porre le basi per progetti di comunicazione su clima e ambiente effettivamente realizzabili. E in grado, a livello locale, di fare la differenza.

Programma e materiali

Incontro 1


COMUNICARE LA CRISI CLIMATICA E AGROGEOLOGICA

Il corso parte con un po’ di storia della comunicazione del clima, con un focus speciale sull’agricoltura. Viene poi presentato il metodo del Design Thinking, che verrà utilizzato durante il percorso di costruzione dei progetti di comunicazione dei partecipanti. La fase di progettazione inizia poi con due domande: qual è il problema ambientale che vorreste risolvere? Quale soluzione proponete a livello locale?

Incontro 2


COMUNICARE I CAMBIAMENTI CLIMATICI: CIBO, AGRICOLTURA E USO DEL SUOLO

La seconda lezione è dedicata alla presentazione dell’esperienza di comunicazione del CMCC, il Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici

Incontro 3


ENGAGEMENT, CONOSCI IL TUO PUBBLICO

Il pubblico, questo sconosciuto. Come capire se un progetto di comunicazione intercetta davvero il target di riferimento? E prima ancora, come identificare il “mio” pubblico? La terza lezione presenta le regole principali dell’engagement, traducendole subito in pratica nella ricerca del pubblico di riferimento per i progetti di comunicazione dei partecipanti.

Incontro 4


CO-CREATION. DAL TARGET ALLA PROGETTAZIONE

Una volta identificati problema, soluzione e target, parte la progettazione vera e propria. Utilizzando le tecniche del Design Thinking, i partecipanti vengono guidati in modo partecipativo nella definizione dei propri progetti di comunicazione. Strumenti utili di engagement e co-creazione vengono inoltre forniti come “cassetta degli attrezzi” per coinvolgere al meglio il pubblico di riferimento, anche a distanza.

Incontro 5


P COME PARTENZA

Pronti, partenza, via. Dopo aver ideato i progetti di comunicazione, nel quinto incontro si passa a ragionare sulla loro presentazione. L’obiettivo è appunto la partenza: dare il via ai progetti, presentandoli agli stakeholder di riferimento (scuole, organizzazioni ambientali, politici locali, finanziatori) che potrebbero aiutare a realizzarlo. I partecipanti imparano così a fare un pitch, lavorando in gruppi sulla presentazione dei loro progetti.

Incontro 6


EVENTO FINALE

L’evento finale prevede uno scambio tra i partecipanti: tutti i progetti vengono presentati con un pitch di massimo 10 minuti e 5-8 slide. Un momento finale di feedback individuale e collettivo chiude il percorso di comunicazione.

CHI È FACTA

Facta è un progetto indipendente no-profit che applica il metodo scientifico al giornalismo. Propone una innovazione di processo e di prodotto nel modo in cui viene fatta informazione a partire dai dati e dai risultati scientifici.

Attraverso un engagement mirato dei vari attori coinvolti nella gestione e risoluzione di uno specifico problema sul territorio e su scala globale, Facta analizza e racconta problemi complessi senza semplificarli, facendo particolare attenzione ai bias, agli stereotipi e ai veri e propri tentativi di misinformazione attuati da soggetti portatori di interessi propri e lontani dall’interesse pubblico.

I DOCENTI

Elisabetta Tola

Giornalista scientifica e data journalist, Ph.D in Microbiologia. Tow-Knight fellow 2019 Graduate School of Journalism, CUNY.

Conduttrice Radio3Scienza, freelance (Il BO Live; ESMH).

Autrice dei progetti crossmediali Seedversity.org, SEEDcontrol e Hearing voices. CEO e co-fondatrice dell’agenzia di comunicazione scientifica formicablu.

Co-autrice di “Semi ritrovati – un viaggio alla scoperta della biodiversità agricola” (Codice, 2020).

Mauro Buonocore

Direttore della comunicazione della Fondazione CMCC, Centro Euro-Mediterraneo per i cambiamenti climatici.

Coordina le attività e le strategie di comunicazione della Fondazione, cura ii rapporti con i media, sviluppa e promuove le attività di dissemination e quelle editoriali, come il magazine Foresight, osservatorio sulle politiche presenti e future relative al clima.

Esperto sulle strategie di coinvolgimento di  diversi stakeholders, è molto attivo nella formazione di giornalisti e di altri operatori professionali sul clima.

Francesca Conti

Giornalista professionista e Presidente dell’agenzia di comunicazione scientifica formicablu, ha una laurea in Biologia e un Master in comunicazione della scienza.

Ha maturato una lunga esperienza sia nella gestione manageriale che nello sviluppo di strategie e prodotti di comunicazione.

Si occupa di: sviluppo e applicazione di metodi partecipativi, attività di formazione per scienziati e comunicatori, comunicazione digitale, realizzazione di prodotti per il web e di documentari televisivi, valutazione e monitoraggio di progetti di comunicazione.

Marco Boscolo

Giornalista e socio di formicablu, agenzia di comunicazione scientifica. Scrive per testate italiane e internazionali e ha realizzato documentari, podcast e reportage per diverse radio.

Finalista nel 2013 ai Datajournalism Award con #DoveTiCuri. Nel 2020, con Michele Catanzaro, ha vinto il Premio Colombine per il giornalismo in lingua spagnola.

Co-autore di “Semi ritrovati – un viaggio alla scoperta della biodiversità agricola” (Codice, 2020). Insegna al Master in Comunicazione della Scienza della SISSA di Trieste e alla Istituto Universitario degli Studi Superiori di Pavia.

Giulia Bonelli

Giornalista scientifica freelance, collabora stabilmente con l’agenzia di comunicazione scientifica formicablu, dove si occupa di comunicazione di progetti europei e attività di formazione e public engagement.

Scrive e realizza prodotti multimediali per la testata dell’Agenzia Spaziale Italiana Global Science e ha scritto per la testata dell’Istituto Nazionale di Astrofisica Media Inaf.

È consulente di comunicazione della Fondazione Armenise Harvard, con sede alla Harvard Medical School di Boston, e dell’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del Cnr, Roma.

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