Contesto
In Marocco l’integrazione socio-economica di migranti e rifugiati si scontra molto spesso con significative barriere di carattere strutturale (come difficoltà nell’ottenimento dei permessi di soggiorno, procedure restrittive per l’assunzione di personale straniero nelle imprese, scarsa accessibilità dei servizi pubblici in materia di formazione e impiego, etc.), finanziarie, linguistiche e culturali. Le donne ed i minori, in particolare, risultano i più esposti a questo genere di vulnerabilità.
A seguito della pubblicazione del Rapporto sulla condizione di Migranti e Rifugiati in Marocco del Consiglio Nazionale dei Diritti Umani (CNDH) nel 2013, il Paese ha adottato una Strategia Nazionale sull’Immigrazione e l’Asilo (SNIA) che ha determinato l’aggiornamento del quadro giuridico relativo all’immigrazione, nonché diversi interventi di regolarizzazione degli stranieri presenti sul territorio nazionale. Nonostante gli innegabili progressi, tuttavia, i risultati rimangono spesso contraddittori e svariati assi strategici della SNIA risultano non ancora operativi.
La Caisse Nationale de la Sécurité Sociale (CNSS) denuncia che solo il 31,4% dei migranti e rifugiati presenti sul territorio marocchino risulta contrattualizzato in una forma di impiego regolare. La maggior parte dei migranti, dunque, è costretta a inseguire le proprie speranze di emancipazione ricorrendo all’Economia informale o irregolare. Questi individui, generalmente giovani e diplomati, sono raramente intercettati dagli Enti pubblici incaricati di sostenerli ed indirizzarli verso adeguati percorsi formativi o professionali. Data la sostanziale impossibilità di accedere al mercato del lavoro dipendente, il lavoro autonomo diventa per loro una scelta obbligata. Tuttavia, tanto per ragioni strettamente finanziare quanto per difficoltà adattive e per la scarsa conoscenza delle procedure amministrative, il loro progetto imprenditoriale raramente riscuote il successo sperato.
Obiettivi
Il progetto WORK4LIFE, finanziato dal Fondo fiduciario UE per la migrazione, è un progetto per l’integrazione dei migranti regolari nella vita lavorativa in Marocco. Il Progetto persegue l’obiettivo generale di rafforzare la resilienza socio-economica dei migranti e dei rifugiati.
L’obiettivo specifico dell’azione è quello di promuovere, in modo integrato e differenziato, l’empowerment socio-economico dei migranti e dei rifugiati.
Intervento
Al fine di favorire l’integrazione economica e sociale di migranti e rifugiati, questo progetto si basa su una logica di intervento integrato che promuove l’empowerment economico delle popolazioni target attraverso un supporto olistico basato su: il rafforzamento della capacità di agire e delle competenze professionali; il sostegno tecnico e finanziario alla creazione di attività generatrici di reddito (IGA) e micro-imprese, stage e lavori salariati; il potenziamento del ruolo e del dialogo tra gli attori dell’ecosistema produttivo.
Le attività dell’azione permetteranno:
- Maggiore accessibilità all’orientamento e ai sistemi di sostegno sociale e professionale e loro divulgazione (attraverso il lavoro degli incubatori del progetto ma anche attraverso la creazione di partenariati con gli incubatori esistenti; attraverso campagne di informazione per migranti e rifugiati sui loro diritti e sui servizi disponibili e l’orientamento dei beneficiari verso i servizi di integrazione professionale disponibili; attraverso la Fiera del lavoro che ha tra i suoi obiettivi la diffusione di informazioni riguardanti l’occupabilità dei migranti e i sistemi di supporto professionale esistenti),
- Una migliore conoscenza da parte dei beneficiari dei programmi di formazione professionale e la facilitazione della loro partecipazione/iscrizione a programmi di formazione professionale adattati al mercato del lavoro (specialmente attraverso il bilancio delle competenze e la collaborazione con gli insegnanti formatori dell’IT),
- Fornitura e facilitazione di servizi tecnici e finanziari per creare (o rafforzare ed espandere) micro e piccole imprese (attraverso il processo di incubazione e accelerazione d’impresa e con il ciclo di formazione sull’educazione finanziaria e il supporto alla creazione di IGA),
- Sviluppo di start-up, microimprese, cooperative e microprogetti attraverso meccanismi innovativi di cofinanziamento e consolidamento per la sostenibilità finanziaria (attraverso il processo di incubazione e accelerazione d’impresa e con il ciclo di formazione sull’educazione finanziaria e il supporto alla creazione di IGA),
- La creazione di posti di lavoro/tirocini professionali e corsi di formazione pre-impiego basati sul tessuto imprenditoriale esistente, ad esempio cooperative o PMI gestite da marocchini, migranti o miste (con il sostegno a corsi di formazione e la promozione dell’occupazione salariata e della responsabilità sociale delle imprese – RSI)
Attività
A1.1 Potenziamento delle capacità dei due incubatori esistenti a Rabat e Tangeri;
A1.2 Creazione di un nuovo incubatore a Oujda, in uno spazio esistente dedicato all’informazione socio-educativa e all’orientamento dei migranti;
A1.3 Creazione di partenariati con incubatori esistenti in settori specifici e sviluppo di capacità per integrare migranti e rifugiati;
A1.4 Sostegno alla creazione di nuove microimprese;
A1.5 Sostegno all’espansione delle microimprese di migranti già esistenti;
A2.1 Informare i migranti e i rifugiati dei loro diritti e indirizzarli ai servizi disponibili per porre le basi del processo di integrazione socio-economica;
A2.2 Condurre una valutazione delle competenze e indirizzare i beneficiari ai servizi di integrazione professionale disponibili;
A2.3 Facilitare l’accesso alla formazione professionale per l’ottenimento di un diploma o una qualifica;
A2.4 Accesso all’apprendistato;
A2.5 Sostegno all’imprenditorialità attraverso l’alfabetizzazione finanziaria;
A2.6 Accompagnamento dei beneficiari nello sviluppo e nella gestione di piccole IGA.
A.3.1 Sostegno, in diverse forme, alle imprese (marocchine, migranti e miste) che assumono migranti;
A3.2 Visite di scambio e mutualizzazione delle pratiche di sostegno alle medie e grandi imprese;
A3.3 Sensibilizzare e sostegno al settore privato nello sviluppo di pratiche di RSI a beneficio dei migranti.
Risultati
R.1 – Aumentare l’accessibilità all’imprenditorialità come leva per la creazione di posti di lavoro tra i migranti regolarizzati
R.2 – Promuovere l’occupabilità e il lavoro autonomo di migranti e rifugiati vulnerabili
R.3 – Promuovere l’integrazione dei migranti e dei rifugiati nel mondo del lavoro attraverso la responsabilità sociale delle imprese, il partenariato tra settore pubblico e privato e il sostegno alle imprese attive
Contatti
Lisa Riccio: ricciolisa.cefa@gmail.com