Nel corno d’Africa è crisi alimentare
La regione del Corno d’Africa sta vivendo il periodo di siccità più lungo in oltre 40 anni, con 26 milioni di persone in Kenya, Somalia ed Etiopia che soffriranno la fame. Le conseguenze sono drammatiche, si stima che più di 2,8 milioni di bambini soffrono già di malnutrizione acuta grave, il che significa che il rischio di morire per malattie trasmesse dall’acqua è fino a 11 volte maggiore.
Inoltre, almeno 8 milioni di capi di bestiame sono morti e di conseguenza è calato il prezzo di vendita, erodendo il potere di acquisto delle famiglie già impoverite a causa delle limitate opportunità di svolgere un lavoro agricolo salariato.
Insieme, però, possiamo fare la differenza nella vita di migliaia di agricoltori.

Etiopia: l’acqua che viene dal sole
In Etiopia, nel Wolaita, vogliamo portare pompe alimentate ad energia solare, per permettere agli agricoltori di irrigare per chilometri i propri campi, e riuscire così a produrre cibo per un’alimentazione sana, non solo per la sopravvivenza, ma abbastanza da essere conservato per i tempi più difficili, e da essere venduto ai mercati.
Ogni pompa verrà utilizzata in condivisione da gruppi di 15 agricoltori, in modo che più famiglie possibile possano irrigare i propri campi e garantirsi un raccolto.

Giornata Mondiale dell’Acqua
In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, Eugenia Pacini ci ha mandato questo video dall’Etiopia, per parlarci della siccità che sta colpendo il paese e delle famiglie contadine che ne vivono le conseguenze.
Sono più di 25.000 gli agricoltori che supportiamo fra Kenya, Etiopia e Somalia a cui forniamo sementi, pozzi e sistemi di irrigazione per superare gli effetti della crisi alimentare.
In Somalia nuovi pozzi contro la siccità
In Somalia, CEFA fronteggia gli effetti della siccità attraverso la piantumazione di palme da dattero nella regione del Puntland mentre nel distretto di Jowhar, riabiliterà circa 7 pozzi superficiali individuati nelle località colpite dall’esondazione del fiume Shabelle. L’intervento avrà lo scopo di incrementare la quantità d’acqua disponibile per circa 1500 individui.
“Le famiglie non possono più permettersi di comprare la farina o direttamente il grano e c’è quindi una minore diversificazione della loro nutrizione che porta all’insicurezza alimentare. Gli effetti si avvertono anche nelle scuole: prima compravano direttamente la farina per fare il chapati (pane tradizionale) per i bambini, ma adesso non possono più permetterselo. Quindi costerà di più la scuola perché costa di più il cibo e ad un certo punto le famiglie potrebbero non permettersi più di mandare i figli.“
Francesca Rampoldi – Rappresentante CEFA in Kenya e Somalia
In Kenya nuovi punti d’acqua per le comunità di West Pokot
In Kenya, nella contea di West Pokot, CEFA fornisce corsi di formazione a 1000 agricoltori e agricoltrici concentrandosi sulla produzione e gestione del mango. Particolare attenzione è data alle tecniche climate smart e alle buone pratiche agronomiche al fine di promuovere una gestione sostenibile del suolo e dell’uso dell’acqua.
Nei prossimi mesi verranno costruiti 5 punti d’acqua per permettere a 4 villaggi della contea di West Pokot di avere un facile accesso all’acqua.
Dobbiamo continuare ad espandere queste attività e fornire alle comunità locali tutti gli strumenti necessari per superare questa crisi alimentare.