All’interno del progetto:
Verranno realizzati
- Corsi di formazione certificati sulla metodologia narrative change per i professori di scuole secondarie di primo e secondo grado di Bologna e provincia. Il corso comprenderà 15 ore di corso online suddivise in 5 incontri e la sperimentazione di una Unità di Apprendimento in classe durante la quale saranno supportati da un tutor che li aiuterà nella progettazione e realizzazione. Il corso si svolgerà nei mesi da settembre a dicembre 2023.
- I docenti che saranno stati formati nei corsi di formazione saranno accompagnati a sviluppare percorsi di Service Learning (SL), facilitando il lavoro “oltre l’aula”, creando sinergie con le famiglie, la comunità territoriale e i media. Questa attività di accompagnamento sarà realizzata da CEFA in collaborazione con i soggetti promotori del progetto e si svolgerà nei mesi tra gennaio e marzo 2024.
- Tutte le scuole coinvolte nel progetto saranno invitate a partecipare ad un concorso. Si premieranno le più meritevoli con un importo massimo di 1.500 Euro/iniziativa, che saranno gestiti direttamente dalla scuola. Il concorso avrà luogo tra aprile e giugno 2024.
Il contesto
Nonostante la riduzione della presenza sui media, in Italia come in Europa, il dibattito sulle migrazioni continua a essere fortemente polarizzato e divisivo.
Le narrazioni che si fanno maggiormente strada nel dibattito pubblico influiscono direttamente sulla definizione di politiche per cui, ad esempio, se la narrazione del fenomeno migratorio si concentra su concetti come “invasione” e “minaccia”, la risposta politica non può che ridursi ai concetti di “difesa dei confini” e “sicurezza”.
L’ISTAT (2019) segnala che oggi più di 1 residente minorenne su 10 ha una cittadinanza straniera e il 65,4% delle studentesse e degli studenti di origine non italiana è nato nel nostro Paese. Tuttavia sono numerosi gli episodi di bullismo, hate speech e stigmatizzazione nei confronti degli adolescenti immigrati e il 59,3% delle segnalazioni di reati discriminatori sono di tipo etnico-raziale [OSCAD – Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori] dato confermato anche dal “Eurobarometro493” sulla discriminazione nell’Unione Europea, che evidenzia che il 66% delle persone intervistate ritiene la discriminazione su base etnica molto diffusa in Italia.
L’obiettivo
TUTTA UN’ALTRA STORIA vuole contribuire al superamento delle narrazioni divisive sulla migrazione e promuovere a livello nazionale il protagonismo dei giovani e delle comunità educanti, a cui verranno offerti strumenti didattici per migliorare il loro impegno civico e contrastare fenomeni di odio e intolleranza nei confronti dei migranti.
Il progetto intende contribuire in modo pragmatico al cambiamento individuale e collettivo puntando alla creazione di un mondo più sostenibile e giusto per tutte e tutti.
L’intervento
Il progetto si basa sulla promozione dell’Educazione alla Cittadinanza Globale, in continuità con l’esperienza pluriennale in materia dei partner coinvolti, e sull’approccio innovativo del kit Narrative change, uno strumento pratico per riformulare il dibattito sulla narrazione delle migrazioni messo a punto dall’organizzazione tedesca ICPA –International Centre for Policy Advocacy e reso disponibile in italiano nell’ambito dell’iniziativa Never Alone, per un domani possibile. Tale approccio punta ad aprire un dialogo e coinvolgere quella parte di popolazione non particolarmente schierata o interessata all’argomento, definita centro fluido, equivalente al 48% della popolazione, che può, se opportunatamente coinvolto, diventare un “bilanciere politico e culturale” e generare un cambiamento nella percezione e gestione politica delle tematiche migratorie.
Attività Programmate
Verranno realizzati corsi di formazione rivolti a docenti, attivisti e studenti sull’utilizzo del kit di narrative change.
Saranno realizzati percorsi di Service Learning rivolti a 80 scuole pilota.
Saranno organizzati eventi territoriali di sensibilizzazione sulla riformulazione delle narrazioni sulle migrazioni.
Infine saranno realizzate campagne di comunicazione secondo i principi e la metodologia del kit Narrative change prodotte da giovani e attivisti ed Eventi live, Ufficio stampa, campagne e Social Network per la disseminazione dei risultati e buone pratiche del progetto.
Contatti
Giovanni Guidi – g.guidi@cefa.ong
Federica Zito – f.zito@cefa.ong
