Zappa in spalla

La prima tappa del nostro tour ha portato Patrizio sulle rive del Rio Muda ed a Tica, dove gli agricoltori del posto gli hanno parlato della distruzione del raccolto e dell’allagamento dei campi, causato dal ciclone Eloise.

“La calamità diventa opportunità” 

Il CEFA è intervenuto creando campi sperimentali, per affrontare il tema dei cambiamenti climatici con colture e tecnologie agricole innovative, e distribuendo zappe e nuove sementi (mais, insalata e fagioli) con alto potere generativo. Gli operatori CEFA hanno insegnato agli agricoltori come preparare il suolo e a impiegare pesticidi naturali locali, utilizzando al meglio la poca quantità d’acqua disponibile.

Zappa in spalla

La prima tappa del nostro tour ha portato Patrizio sulle rive del Rio Muda ed a Tica, dove gli agricoltori del posto gli hanno parlato della distruzione del raccolto e dell’allagamento dei campi, causato dal ciclone Eloise.

“La calamità diventa opportunità” 

Il CEFA è intervenuto creando campi sperimentali, per affrontare il tema dei cambiamenti climatici con colture e tecnologie agricole innovative, e distribuendo zappe e nuove sementi (mais, insalata e fagioli) con alto potere generativo. Gli operatori CEFA hanno insegnato agli agricoltori come preparare il suolo e a impiegare pesticidi naturali locali, utilizzando al meglio la poca quantità d’acqua disponibile.

Combattiamo la povertà un vasetto di miele alla volta

Nel Comune di N’doro, nella parte più povera del Mozambico, le donne lavorano il sorgo per poi trasformarlo in farina e polenta. 

“Un esempio di economia essenziale, della sopravvivenza” 

Ma oggi la sopravvivenza non basta più, per questo CEFA ha promosso un progetto per lo sviluppo di un’attività essenziale come quella dell’apicoltura.

Patrizio ha fatto visita agli apicoltori della cooperativa Coop N’doro che gli hanno mostrato il processo di smielatura con le arnie moderne. Tutto il processo, messo a confronto con quello tradizionale, si è rivelato molto più semplice e la qualità del miele venduto è di gran lunga superiore, aprendo così le porte ai mercati nazionali, oltre che ad un aumento del profitto di ogni singolo apicoltore. 

“L’apicoltura diventa un’attività per riscattarsi dalla povertà”

Formazione e sicurezza: gli allevatori e le loro mucche

Ci spostiamo in un caseificio, dove la maggior parte degli allevatori della zona portano il loro latte per essere controllato: qui conosciamo Marta, la giovane analista della cooperativa, che ha il compito di controllare la salubrità del latte, grazie anche all’aiuto dell’agronomo e volontario del CEFA, Gianni De Luca.

“Qui il latte viene controllato con le stesse modalità che utilizzano nel resto del mondo, nelle grandi latterie” 

CEFA si è mosso anche per aiutare e formare neo allevatori, fornendo gli strumenti e le nozioni – soprattutto di carattere gestionale e veterinario – necessarie per vivere al meglio il loro nuovo lavoro. Abdul visita ogni mese gli allevatori della zona, sensibilizzandoli alla salvaguardia dell’ambiente di allevamento, aiutandoli nel drenaggio del terreno, nella creazione di zone d’ombra e soprattutto nella cura dell’alimentazione degli animali.

 “CEFA si mette in moto per aiutare gli allevatori a vivere grazie agli introiti delle loro piccole rendite”

Formazione e sicurezza: gli allevatori e le loro mucche

Ci spostiamo in un caseificio, dove la maggior parte degli allevatori della zona portano il loro latte per essere controllato: qui conosciamo Marta, la giovane analista della cooperativa, che ha il compito di controllare la salubrità del latte, grazie anche all’aiuto dell’agronomo e volontario del CEFA, Gianni De Luca.

“Qui il latte viene controllato con le stesse modalità che utilizzano nel resto del mondo, nelle grandi latterie” 

CEFA si è mosso anche per aiutare e formare neo allevatori, fornendo gli strumenti e le nozioni – soprattutto di carattere gestionale e veterinario – necessarie per vivere al meglio il loro nuovo lavoro. Abdul visita ogni mese gli allevatori della zona, sensibilizzandoli alla salvaguardia dell’ambiente di allevamento, aiutandoli nel drenaggio del terreno, nella creazione di zone d’ombra e soprattutto nella cura dell’alimentazione degli animali.

 “CEFA si mette in moto per aiutare gli allevatori a vivere grazie agli introiti delle loro piccole rendite”

Ma quanto è buono il latte!

Patrizio fa infine visita ad Ailina, un’allevatrice di mucche, presso il villaggio di Nhangau. Le sue 2 mucche sono la sua fonte di sostentamento e profitto, anche perché facendo sterilizzare il loro latte da una cooperativa riesce a produrre lo yogurt che rivende nel suo piccolo negozio.

“La signora Ailina chiude la filiera, innescando una spirale economica positiva”

Roseta, anche lei allevatrice, con una parte dei soldi guadagnati nel vendere diversi litri di latte, riesce a mandare i figli a scuola fornendogli il materiale scolastico necessario. 

”Allevamento e agricoltura vanno di pari passo” 

La quantità del latte prodotto è inevitabilmente legata alla quantità di cibo che le vacche consumano, che si rivela essere una dei problemi maggiore nell’intero ciclo produttivo. Per questo CEFA sta intervenendo per migliorare l’intero settore, dando una mano soprattutto nella produzione del foraggio: l’obiettivo è quello di diminuire le spese di ogni singolo allevatore, rendendo più semplice l’intero processo produttivo.

“Ho visto che CEFA in Africa organizza anche le cooperative agricole democratiche e solidali. Qui si insegna a usare i mezzi agricoli e a fare manutenzione. I pezzi di ricambio del trattore sono costosi e difficili da trovare. Questo fa la differenza tra avere o no il raccolto!”

“Dove c’è povertà, le comunità si aiutano e i volontari di CEFA entrano in questa relazione. Parlano swahili per condividere le loro problematiche, portando conoscenza tecnica, esperienza e formazione. E come fa tutto ciò in Tanzania, CEFA lo fa anche in Kenya, Mozambico e Somalia”.

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