Ogni goccia conta

2 miliardi di persone nel mondo non hanno accesso ad acqua potabile e sicura. Il mancato accesso all’acqua mette a rischio la salute e il futuro delle comunità.

Per dare la nostra risposta a questo problema, abbiamo iniziato a lavorare alla costruzione di un acquedotto in Kenya che porterà l’acqua a 10 mila persone.

Scopri passo per passo la storia di come l’acqua cambierà per sempre la vita di queste persone.

Cosa significa non avere accesso all’acqua?

Il mancato accesso all’acqua condiziona fortemente la vita delle persone, in particolar modo quella delle donne e delle bambine, spesso costrette a rinunciare a parti importanti della loro vita per poter raccogliere l’acqua per la propria famiglia. Le donne e le bambine, infatti, rinunciano così al proprio tempo per lo studio e il lavoro.

Nella contea di West Pokot, in Kenya, l’acqua è vita: serve per garantire l’igiene, dare da bere agli animali, lavare i vestiti, irrigare i campi. Tante cose che per noi possono sembrare scontate.

Dargen D’Amico nella contea di West Pokot e la storia di Amina

Ad ottobre 2023 Dargen D’Amico, cantante e rapper italiano, ha deciso di volare con noi nella contea di West Pokot, in Kenya, dove ha visto con i suoi occhi la storia e la vita delle comunità coinvolte nel progetto.

Tra le storie ascoltate c’è la storia di Amina, una bambina che, come tante altre nella contea, percorre tanta strada per frequentare le lezioni. L’andare a scuola, fondamentale per costruire il proprio futuro, è spesso ostacolato dall’assenza di acqua: andare a scuola senza poter bere o poter andare in bagno obbliga Amina e le altre bambine a tornare a casa senza completare la giornata di studio.

L’inizio dei lavori: 43 km di tubi per le vette di West Pokot

Irene Sciurpa, project manager del progetto, ci racconta l’inizio dei lavori nella contea. La difficoltà di portare in cima alla montagna 43 km di tubi non spaventa la comunità di Klaan: il sogno di avere accesso all’acqua dirige l’orchestra di una meravigliosa nuova sinfonia.

Insieme allo staff locale e ai membri delle comunità siamo riusciti a dare avvio ai lavori di un progetto che sembrava irrealizzabile ma che oggi assume tratti sempre più concreti e reali. La gioia dell’arrivo alla fonte rimbomba ancora tra le vette del Kenya.

Le ragazze di Kriich: l’acqua riporta le bambine a scuola

Irene ci porta nella scuola di Kriich dove le studentesse sono costrette a non frequentare le lezioni quando hanno le mestruazioni. L’assenza di un punto d’acqua, infatti, non permette loro di potersi lavare in tranquillità nell’istituto; l’unico modo che hanno per lavarsi è raggiungere la fonte d’acqua più vicina, lontana diversi chilometri dalla scuola.

La comunità del villaggio però non vede di buon occhio il sangue mestruale, dunque anche questa possibilità risulta spesso difficile da applicare. Grazie all’acquedotto, però, le ragazze potranno avere l’acqua direttamente a scuola.

Scopri di più sul viaggio di Irene a Klaan

L’arrivo a Klaan

L’inizio dei lavori

Finiamo di costruire questo acquedotto insieme

Con €36

garantisci l’accesso all’acqua per 1 persona.

Con €72

garantisci l’accesso all’acqua a una mamma e al suo bambino.

Con €144

garantisci l’accesso all’acqua per 1 famiglia intera.