Sabato 10 ottobre siamo scesi nel cuore di Bologna per celebrare la giornata mondiale dell’alimentazione  e riempire insieme a Caritas il piatto vuoto più grande del mondo all’interno dell’evento Riempi il Piatto Vuoto.

Grazie al contributo di tutti sono stati raccolti oltre €17.000, di cui 12.293 raccolti fisicamente in piazza e oltre 5.000 online. Le donazioni saranno destinati a fronteggiare l’emergenza alimentare in Tanzania e a supportare le progettualità in corso. Il cibo raccolto è stato invece destinato alle mense di Bologna da anni impegnate sul territorio a supportare la popolazione più vulnerabile.

Annualmente il 16 ottobre si celebra la giornata mondiale dell’alimentazione e da anni ci mettiamo in gioco per rendere l’occasione un momento di azione e riflessione sulle importanti crisi alimentari che colpiscono localmente e globalmente. L’attuale contesto storico ha reso la giornata di quest’anno particolarmente rilevante: l’emergenza sanitaria e l’emergenza alimentare sono due temi profondamente connessi tra di loro. L’importanza dei due temi è stata sancita dalla consegna del Nobel per la Pace di quest’anno al World Food Program, per i suoi sforzi a combattere la fame nel mondo, e il suo contributo a migliorare le condizioni di pace in zone afflitte da conflitti armati. Queste condizioni sono state negli ultimi mesi rese ancora più complicate a causa delle conseguenze socio-sanitarie dovute al diffondersi della pandemia.

In questo particolare contesto, nell’organizzare questo evento, abbiamo cercato di mettere sullo stesso piano l’emergenza locale con quella internazionale. Molte realtà locali si sono infatti confrontate e hanno collaborato per fronteggiare l’aggravarsi dell’emergenza alimentare, andata peggiorando durante i mesi di lockdown. 373 volontari dislocati per la città hanno contribuito – rispettando le norme vigenti per scongiurare la diffusione del virus – a riempire 88 carrelli colmi di cibo destinati a 9 mense di Bologna.

Ci teniamo a ringraziare tutti i partecipanti, donatori e partner che hanno reso possibile l’evento e hanno contribuito con ogni loro risorsa disponibile a raggiungere questo importante traguardo.

La lotta per l’alimentazione non è però finita. L’attuale emergenza sanitaria rischia ora di aggravare ancora di più le condizioni alimentari di migliaia di famiglie, in Italia e all’estero. Servirà il contributo di tutti, ma sappiamo che grazie alla buona volontà su cui abbiamo sempre potuto contare, riusciremo a fronteggiare questa emergenza.

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