Questo 8 marzo il diritto allo studio e il diritto al futuro rimangono i nostri punti fermi e inamovibili. In tutto il mondo, donne e ragazze continuano a combattere contro la violenza e la discriminazione patriarcale e di genere. Queste non sono solo parole; sono realtà che vediamo ogni giorno.

Nelle tante barriere, la guerra rimane quella più spietata. Dopo una sanguinosa guerra civile, oggi sono più di 20 anni che in Guatemala continuiamo a spezzare catene di ingiustizia e sofferenza, aprendo strade all’istruzione per le ragazze del Quiché. I conflitti possono finire, ma le cicatrici rimangono, testimoniando tante battaglie ancora da vincere.

Oggi, Iris Villatoro e le ragazze stanno celebrando questa giornata con un murale, un tributo visivo alle loro storie di diritti conquistati, di salute e di educazione. Non vediamo l’ora di condividere il loro messaggio con voi.

Questo 8 marzo è dunque per ogni donna e ragazza che non può andare a scuola, che non può vivere liberamente, che lotta e resiste. Dalla lotta quotidiana in Guatemala all’Italia, dalla Palestina e oltre: nessuna è sola.

La nostra missione, da oltre mezzo secolo nel mondo e più di 20 anni in Guatemala, rimane la stessa: garantire l’istruzione e il futuro a tutte, ogni giorno dell’anno.

Non esiste ingiustizia che non ci riguardi.

Alice Fanti – Direttrice CEFA

Scopri di più sul Guatemala e il sostegno alle bambine del Quiché

Illustrazione di EdoMassa