Secondo una definizione delle Nazioni Unite, per Discriminazione si intende “qualsiasi trattamento ingiusto o distinzione arbitraria che si basi su la razza, l’identità di genere, la religione, la nazionalità, etnia, orientamento sessuale, disabilità, età, lingua, estrazione sociale o altro tipo di status“.
La Discriminazione può quindi assumere numerose forme nelle intenzioni ma anche nelle sue manifestazioni.
Il contest Re-Frame Discriminations nasce proprio dalla volontà di cogliere queste manifestazioni nella realtà in cui ci muoviamo tutti i giorni.
Vogliamo scoprire la tua prospettiva
Se sei un giovane o una giovane tra i 14 e i 21 anni che vive nel territorio di Bologna e provincia, e sei appassionato o appassionata di fotografia, oppure semplicemente ti diletti, ti invitiamo a prendere parte a questo contest fotografico organizzato in collaborazione con l’Associazione Fotografica Tempo e Diaframma APS.
L’invito è quello di partecipare inviando fotografie che, secondo il/la fotografo/a ritraggano e rappresentino un esempio di discriminazione o di contrasto ad essa
Come partecipare al contest “Re-Frame Discriminations”?
- • Iscriversi tramite il form qui sotto, solo dopo aver letto attentamente il regolamento
- • Presentare massimo 3 fotografie entro il 25 settembre 2023 alle 18:00
- • Le foto, che potranno essere scattate sia con Fotocamera digitale che con Smartphone, dovranno essere in formato jpg, e non dovranno contenere alcun segno di riconoscimento (watermark, firme ecc.)
- • Ciascuna foto non dovrà superare i 5mb di dimensioni
- • Non saranno ammesse opere interamente realizzate al computer, salvo lievi correzioni di colore, contrasto o esposizione.
- • Sono ammesse fotografie sia in bianco e nero che a colori, così come con tagli rispetto al formato originale (crop).
I file inviati devono essere rinominati come segue e devono essere accompagnati da una breve didascalia di presentazione che spieghi la coerenza tra l’immagine raffigurata e la tematica del contest:
- Cognome Nome dell’autore o dell’autrice
- Il titolo della foto
es. Cognome_Nome_Titolo della foto.jpg
Il mancato rispetto di uno dei suddetti punti implica la non ammissione al Contest.
N.B. Iscrivendosi al contest Re-Frame Discriminations si accetta implicitamente il regolamento e tutte le disposizioni contenute in esso
La sfida
Porre attenzione al contesto che ci circonda e ai luoghi, agli ambienti che siamo abituati ad attraversare con uno sguardo distratto. Oppure partecipare ad eventi ed iniziative in cui la discriminazione si manifesti in una o più delle sue forme.
Raccogliere queste testimonianze, ognuna colta da prospettive diverse e parlarne insieme durante l’evento finale.
Perché partecipare?
Le foto ricevute verranno valutate secondo il regolamento del contest che potete consultare.
Verranno selezionate 3 foto vincitrici. L’autore o l’autrice della foto prima classificata vincerà un buono per partecipare ad un corso di Fotografia Base organizzato dall’Associazione Tempo e Diaframma APS.
A chi è rivolto?
Il contest Re-Fame Discriminations è rivolto esclusivamente a ragazze e ragazzi tra i 14 e i 21 anni che vivono nel territorio di Bologna e Provincia.
Con l’iscrizione al contest, il ragazzo o la ragazza si impegna a partecipare anche all’evento di presentazione finale che si terrà il 14 ottobre 2023, in Piazza Maggiore, Bologna, durante il quale verranno presentate le foto e annunciate le vincitrici, alla presenza di un Fotografo professionista e di un esperto del tema delle discriminazioni.
Per informazioni
Per informazioni in merito al contest contattare i.menghini@cefa.ong e f.zito@cefa.ong
Questa iniziativa è organizzata all’interno del progetto R-EDUC – Le Regioni Per L’educazione Alla Cittadinanza Globale: Modelli Di Governance E Buone Pratiche”, AID 012618/01/4,
promosso dalla Regione Emilia-Romagna, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e realizzato insieme ai propri partner:
Regione Piemonte, Regione Marche, Regione Lazio, Regione Liguria, Regione Sardegna, Regione Calabria, Concord Italia, oltre a WeWorld onlus.