• TITOLO PROGETTO:  FoodLAND
  • DOVE: Etiopia, regione di Oromia, distretto di Akaki e regione del Tigrai, distretto di Laelay Machew
  • DURATA: 48 mesi
  • QUANDO: 1/09/2020-31/08/2024 
  • BENEFICIARI: 4000 agricoltori locali beneficiari diretti, consumatori locali e internazionali beneficiari indiretti 
  • DONATORI: Unione Europea – Programma Horizon 2020
  • TITOLO ORIGINALE DEL PROGETTO: FoodLand-FOOD and Local, Agricultural and Nutritional Diversity

OBIETTIVI

Il progetto vuole sostenere i piccoli agricoltori e gli operatori alimentari, promuovendo l’agro-biodiversità sostenibile e sensibile alla nutrizione, rafforzando la produttività e la resilienza delle catene di approvvigionamento alimentare e creando nuove opportunità di mercato sia su scala locale che globale. In particolare, si vuole realizzare un network di 14 Food Hub locali—collegati a 14 diverse città nei sei paesi coinvolti ( Etiopia, Tunisia, Marocco, Uganda, Kenya e Tanzania) —che mobiliterà i principali rappresentanti delle comunità rurali, urbane e peri-urbane e rappresenterà un ambiente sicuro per applicare e testare le innovazioni.  Nel corso del progetto 28 partner, di cui 18 istituzioni africane e 10 basate in Europa, lavoreranno insieme per sviluppare, implementare e validare 12 innovazioni tecnologiche nelle produzioni in agricoltura e acquacoltura, insieme ai relativi sistemi produttivi nel campo alimentare. A queste innovazioni si aggiungono 17 nuovi prodotti alimentari locali, da verdure fresche, essiccate e processate fino a pesce, farine miste e alimenti con effetti terapeutici. A vantaggio dei consumatori africani ed europei, il progetto mira a fornire loro cibi tradizionali, sani e nutrienti, incoraggiando la diffusione delle diete africane e contribuendo alla lotta contro la malnutrizione, in particolare nelle donne e nei bambini.

IL CONTESTO

Tra le principali problematiche dell’Etiopia si rintracciano l’insicurezza alimentare e la malnutrizione infantile. Infatti, un quarto dei distretti etiopi è stato classificato in crisi di sicurezza alimentare sia a causa delle catastrofi ambientali sia a causa della bassa produttività dei terreni agricoli, dovuta a conoscenze e input agricoli limitati, perdite post-raccolto e scarso accesso al mercato. La malnutrizione colpisce in particolare le donne e i bambini ed è responsabile del 53% della mortalità dei bambini con meno di cinque anni. In questo contesto già precario, si è verificato un peggioramento dell’insicurezza alimentare prima a causa dell’invasione delle locuste e poi a causa della diffusione del COVID-19,che ha avuto effetti negativi sulle catene di approvvigionamento alimentare sia dal lato dell’offerta che da quello della domanda, oltre a determinare un aumento del tasso di disoccupazione e una carenza di forza lavoro, in particolare per le attività agricole ad alta intensità di lavoro.

OBIETTIVO

Il progetto vuole rafforzare l’agro-biodiversità e la diversità alimentare attraverso lo sviluppo di tecnologie innovative e sostenibili in modo da promuovere regimi alimentari salutari finalizzati a contrastare le principali forme di malnutrizione in Africa.  

INTERVENTO

FoodLAND adotta un approccio bottom-up basato sul riconoscimento di motivazioni, bisogni e scelte di produttori e consumatori locali. Il progetto vuole fornire una panoramica completa dei fabbisogni nutrizionali delle popolazioni urbane e rurali, facendo risaltare le condizioni socioeconomiche e produttive, e i fattori individuali che determinano le decisioni dei piccoli agricoltori e trasformatori di prodotti alimentari. Gli operatori del settore alimentare e i piccoli agricoltori saranno sostenuti per incrementare l’agro-biodiversità in funzione di una nutrizione sostenibile, mentre i consumatori parteciperanno a una specifica campagna di comunicazione e sensibilizzazione su comportamenti alimentari più sani e diete equilibrate.

ATTIVITÀ PROGRAMMATE

Creazione di 14 Food Hub locali, concepiti come centri di innovazione multi-attori dove sviluppare e migliorare le condizioni organizzative, tecnologiche, culturali e operative che abilitano le filiere alimentari locali e dove rafforzare l’agro-biodiversità e la diversità alimentare; attività di ricerca e innovazione finalizzate allo sviluppo e all’implementazione di innovazioni per i sistemi di produzione agricola e orticola, che miglioreranno la competitività e la sostenibilità dei settori della produzione primaria locale rafforzando al contempo la loro resilienza e la capacità di creare le condizioni per fornire alla popolazione alimenti a prezzi accessibili, sani e nutrienti; creazione di una campagna di comunicazione e sensibilizzazione per i consumatori su comportamenti alimentari più sani e diete equilibrate.

RISULTATI ATTESI

Creati e convalidati 12 prototipi di colture, piscicoltura e sistemi di trasformazione alimentare, che forniranno 17 nuovi prodotti alimentari locali, da verdure fresche, essiccate e processate fino a pesce, farine miste e alimenti con effetti terapeutici. 

CONTATTI

a.fanti@cefaonlus.it 

Questo progetto è finanziato dall’Unione Europea – Programma Horizon 2020. I contenuti della presente pubblicazione sono sotto la sola responsabilità del CEFA e in nessuna circostanza possono essere attribuiti all’Unione Europea.

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