• Titolo progetto: OLTRE IL COVID-19
  • Dove: Guatemala, Dipartimento del Quiché
  • Durata: 12
  • Quando: 1 settembre 2022 – 31 agosto 2023
  • Beneficiari: 140 famiglie indigene Maya k’iche’i, appartenenti a 19 comunità rurali del Dipartimento del Quiché. In totale i beneficiari diretti (ovvero donne, uomini, giovani e bambini) saranno 700, mentre gli indiretti 5.000.
  • Donatori: Intesa Sanpaolo - Fondo di Beneficenza
  • Titolo originale del progetto: OLTRE IL COVID-19 – Sicurezza alimentare per le comunità indigene più vulnerabili del Dipartimento rurale del Quiché (Guatemala) in tempo di pandemia.

Il contesto

L’insicurezza alimentare in Guatemala è tra le più gravi al mondo con conseguenze devastanti sia per la salute, soprattutto di donne e bambini, che per l’economia. Nel Dipartimento del Quiché la situazione è ancora più critica che nel resto del paese (27% delle persone è in stato di malnutrizione cronica rispetto alla media nazionale del 17% – MSPAS 2017). Questa già grave condizione è stata ulteriormente aggravata, tra aprile e giungo 2020, dalla pandemia di COVID-19, colpendo soprattutto bambini sotto i 5 anni (OCHA). Il progetto mira a intervenire su 19 comunità rurali e indigene nell’area intorno a Santa Cruz del Quiché, in cui CEFA lavora già da anni. Le limitazioni agli spostamenti imposte dalle misure per il contenimento della diffusione del virus ha impedito alle famiglie di vendere i loro prodotti agricoli, di conseguenza hanno visto ridurre il proprio reddito e la qualità della loro alimentazione ne ha inevitabilmente risentito pesantemente. Le famiglie che hanno perso la loro fonte di reddito devono quindi trovare dei modi di mitigare i rischi derivanti dalle limitazioni imposte dal lockdown, cercando di diventare autosufficienti dal punto di vista di un’alimentazione adeguata. È esattamente in questo senso che si dispiega l’azione di CEFA tramite questo progetto.

 

L’obiettivo

L’obiettivo generale del progetto è contribuire all’esercizio del diritto della sovranità e della sicurezza alimentare e nutrizionale della popolazione delle aree rurali del Dipartimento del Quiché, in un contesto caratterizzato da crisi sanitaria e alimentare dovuta alla pandemia da COVID-19. In particolare, si vuole contribuire a ridurre la percentuale di

malnutrizione e denutrizione dei bambini sotto i 5 anni che, nel periodo aprile-giugno 2020, è raddoppiata (112,10%)

rispetto al 2019 a causa della diffusione del virus. L’obiettivo specifico del progetto è promuovere buone pratiche nutritive e agroecologiche volte alla riduzione gli indici di denutrizione e malnutrizione, con particolare attenzione a bambini/e e adolescenti, resi ancora più elevati dalla diffusione del COVID-19.

 

L’intervento

Il progetto cercherà di rispondere ai bisogni in tema di sovranità e sicurezza alimentare della popolazione indigena nelle comunità rurali del Quiché, per contribuire al rafforzamento dei processi agro-ecologici che garantiscono l’accesso al cibo sano per famiglie e bambini. Attraverso la realizzazione di workshop realizzati in collaborazione con esperti nutrizionisti, sulla corretta alimentazione e uso dei prodotti agricoli, si lavorerà con le donne e soprattutto con le madri di famiglia rispetto al tema della sicurezza alimentare e della malnutrizione.

 

Attività Programmate

Organizzazione di cicli di formazione su pratiche di allevamento e su corretta alimentazione e uso dei prodotti agricoli a fini alimentari da condurre con gruppi comunitari precostituiti. Assistenza tecnica alle famiglie per l’installazione di strutture per l’allevamento e distribuzione di piccoli animali da cortile con la pratica dello scambio sostenibile.

 

Risultati

  • il 95% degli orti famigliari è ancora in funzione e l’indice di sicurezza alimentare delle famiglie è migliorato del 10% rispetto al valore iniziale.
  • Il 95% dei beneficiari è formato su come impiegare tecniche agro ecologiche che rispettino l’ambiente e sulla corretta alimentazione. 
  • almeno 100 allevamenti famigliari sono installati e funzionano correttamente e permettono la diversificazione del reddito delle famiglie

 

Contatti

Alice Fanti: a.fanti@cefaonlus.it

 

Si ringrazia il Fondo di Beneficenza ed opere di carattere sociale e culturale di Intesa Sanpaolo.

1