• Dove: Città di Zawiya e aree limitrofe. Zona costiera nord occidentale, a circa 50 km dalla capitale Tripoli.
  • Durata: mesi 14
  • Quando: da 16.03.2020 a 16.05.2021
  • Beneficiari: 220.000 persone nel bacino di utenza del Zawiya Training Hospital ed in particolare
  • 2.400 persone bisognose di assistenza sanitaria
  • 5 dipendenti dell’amministrazione ospedaliera;
  • 5 dipendenti della Municipalità;
  • 20 membri del personale ospedaliero (medico e paramedico) del Zawiya Training Hospital;
  • 1.500 partecipanti alle campagne di sensibilizzazione;
  • 20 membri delle associazioni di base locali; 
  • Donatori: Agenzia Italiana della Cooperazione allo Sviluppo attraverso il fondo fiduciario per l’Africa dell’Unione Europea.
  • Partner: Fondazione Albero della Vita.
  • In loco: IOCS (International Organization for Consulting and services)
  • Titolo originale del progetto:  HEALTHS - Heightened and Enhanced Access of Libyans and migrants to Health Services in the Municipality of Zawiya
 

Il contesto

Il contesto d’instabilità nazionale nato dalla rivoluzione del 2011 e poi l’emergenza scaturita all’intensificarsi del conflitto interno iniziata nel 2014, hanno determinato il deteriorarsi degli standards di vita dei gruppi più vulnerabili, tra i quali donne e bambini specialmente se migranti. Nella realtà delle comunità tradizionalmente conservatrici del Paese, la salute femminile aveva già storicamente delle lacune culturali e tecniche. Le recenti dinamiche politiche del Paese hanno acuito le disparità e limitato ulteriormente l’adeguato accesso ai servizi sanitari di base. 

Essendo infatti le strutture sanitarie oggetto delle contese armate delle fazioni in campo, il personale medico e paramedico ha abbandonato le strutture sanitarie pubbliche, trasferendosi  all’estero o lavorando per strutture sanitarie private. Il sistema sanitario nazionale, già carente di capacità tecniche e tecnologiche, oggi si trova quindi  in una condizione di estrema sofferenza.

In tale contesto, CEFA ha svolto interventi nel campo della salute soprattutto per garantire un miglior accesso alle cure sanitarie di donne e bambini, libici, rifugiati e migranti.  

Dal 2017, CEFA ha ristrutturato ed equipaggiato diverse strutture sanitarie specializzate in salute materno-infantile nel Paese. Intervenire nelle strutture sanitarie pubbliche vuol dire garantire un miglior accesso ai servizi per le cittadine libiche appartenenti ai gruppi più vulnerabili della popolazione, e certamente garantire l’accesso base alle donne migranti che difficilmente potrebbero permettersi visite e cure presso ambulatori privati.

Preme sottolineare che i centri di salute pubblica sono l’unico e solo accesso ai servizi sanitari di base per donne e minori migranti non accompagnati e membri nuclei famigliari vulnerabili.

L’obiettivo

Questo progetto vuole contribuire ad un migliore e maggiore accesso alle cure del servizio sanitario pubblico per i gruppi più vulnerabili della comunità di Zawiya. In particolare, supportando i reparti di ginecologia e pediatria si mira a migliorare il servizio alle cure primarie di donne, bambini e migranti, soggetti identificati come i più colpiti dal contesto di conflitto ed instabilità che caratterizzano la Libia ormai da diversi anni. Nello specifico, l’obiettivo generale é: contribuire alla promozione di servizi sanitari più inclusivi e più accessibili nel comune di Zawiya.

L’obiettivo specifico n. 1 é il miglioramento dei servizi e delle strutture dell’Ospedale Universitario Zawiya.

L’obiettivo specifico n. 2 é il rafforzamento delle capacità del personale sanitario (medico e amministrativo) per fornire servizi sanitari di buona qualità e inclusivi.

Mentre l’obiettivo specifico n. 3 é promuovere la collaborazione tra gli attori locali al fine di promuovere servizi pubblici migliori e promuovere la coesione sociale e l’inclusione dei migranti.

L’intervento

CEFA cerca di raggiungere i soggetti più vulnerabili tra le comunità libiche. Il Paese è straziato dal prolungarsi di una crisi multisettoriale che ha colpito e colpisce i soggetti più emarginati e soli della popolazione. Il perpetuarsi dell’instabilità politica si è sommato alla profonda crisi economica e sociale. L’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia di COVID-19 ha esacerbato le molte crisi che la popolazione cerca di affrontare quotidianamente. Con questo progetto CEFA cerca di supportare la comunità di Zawiya, una delle più popolose aree a Nord-Est del Paese, attraverso il rafforzamento della capacità del sistema sanitario di base. I principali stakeholders della comunità verranno coinvolti nelle attività di formazione e durante le campagne di sensibilizzazione sanitaria. La ristrutturazione e l’equipaggiamento del principale ospedale della zona permetterà al personale medico e paramedico di migliorare gli standards di assistenza sanitaria. Ed inoltre, un gruppo di lavoro composto dai rappresentati della società civile e delle istituzioni locali supporterà la definizioni di priorità all’interno della comunità in relazioni ai bisogni di salute pubblica.

Attività Programmate:

  • Ristrutturazione del reparto di pediatria;
  • Fornitura di medicine e attrezzature mediche;
  • Organizzazione di un Multi-stakeholder group che indirizzi le awareness campaigns e crei un piano di advocacy per la comunità;
  • 3 formazioni professionalizzanti per personale medico e paramedico;
  • Organizzazione di 6 campagne di sensibilizzazione in ambito sanitario.

Risultati

Sono stati definiti dal punto di vista tecnico (strutturale e medico), i bisogni e le priorità dei reparti di pediatria a ginecologia del policlinico di Zawiya. Sulla base di tale diagnostica sono iniziati i lavori di ristrutturazione e sono state definite le liste di attrezzature mediche e di medicinali che verranno consegnate nei prossimi mesi. Il gruppo di lavoro degli stakeholders locali è stato creato e le attività continuano sotto la guida di CEFA e dei partners. Nel prossimo mese verranno organizzati i corsi professionalizzanti per il personale tecnico del sistema sanitario.

 

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