di Francesca Rampoldi – Rappresentante Paese CEFA in Kenya e Somalia

In Kenya oggi è l’ultimo giorno della visita di Stato del Presidente Sergio Mattarella. Il Presidente ha reso le ONG italiane attive in Kenya partecipi della visita, dedicandoci dei momenti di incontri, presentazione e riflessione insieme.

Nella giornata di mercoledì 15 Marzo, i rappresentanti delle ONG Italiane si sono incontrati con il Viceministro Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, On. Cirielli. Durante l’incontro, rappresentati dall’organismo di coordinamento delle ONG italiane “COIKE”, è stato presentato l’operato delle ONG italiane in Kenya. Il Viceministro ha illustrato le politiche del Ministero sulla cooperazione, focalizzandosi sul Kenya in quanto paese prioritario e leader nel continente per quanto riguarda la stabilità politica e gli indici di crescita economica. Durante l’incontro, ha anche annunciato di aver firmato un accordo quinquennale di collaborazione tra il Governo Italiano e Kenyota. 

Durante una inconsueta ma più che gradita giornata piovosa, giovedì 16 marzo, il Presidente Sergio Mattarella ha incontrato gli studenti dell’Università di Nairobi per una conferenza sul cambiamento climatico. Il Presidente ha sottolineato le tragiche conseguenze del cambiamento climatico, facendo particolare riferimento alla riduzione della biodiversità, rischio di catastrofi naturali e spostamenti delle popolazioni, sottolineando la velocità con le quali queste stanno avvenendo. Il Presidente Mattarella ha anche colto l’occasione per lanciare un messaggio di pace, incriminando le azioni della Russia e le conseguenze su tutti i paesi, soprattutto quelli più poveri. In ultimo, ha lanciato un appello ai giovani, ricordando l’importanza della loro partecipazione, in quanto capaci di “mantenere alta la pressione sui Governi e sul settore privato, pretendendo azioni immediate e incisive”.

Parola chiave di questa conferenza è stata “sostenibilità. Ci sono grandi opportunità di ampliare forme di cooperazione internazionale che affrontano il tema dello sviluppo in modo sostenibile, utilizzando tecnologie e risorse a beneficio dei paesi più fragili, come ad esempio l’applicazione di piani per la transizione energetica per raggiungere giustizia climatica.  

È stato emozionante ed affascinante avere di fronte uno dei leader politici più ammirevoli del nostro paese ribadire un concetto cosi importante: il contrasto al cambiamento climatico è un obbligo imprescindibile della comunità internazionale e di tutti noi.