Il contesto

Secondo un recente report pubblicato dal WFP in Tanzania la pandemia ha portato a un rallentamento sostanziale dell’attività economica influenzando in modo significativo il livello di reddito e di sicurezza alimentare in vaste aree del paese. Conseguenze che rischiamo di aggravare ulteriormente la condizione delle fasce più vulnerabili della popolazione tra cui i bambini.

Il nostro impegno

È nella regione di Kilolo –  dove contestualmente al progetto “Nutrendo il futuro” –  vogliamo rispondere a questa nuova crisi avviando la produzione e la distribuzione di pappe iperproteiche ai bambini affetti da malnutrizione.

Al via la prima fase del progetto

100 agricoltori sono entrati in aula per ricevere la formazione necessaria per la produzione del mais biologico che si trasformerà nell’ingrediente primario per la produzione delle pappe. Un ciclo di quattro formazioni volto a presentare il progetto e a condividere i vantaggi della produzione biologica.

A giugno quando il mais poi sarà raccolto, essiccato e lavorato, servirà per produrre la farina che sarà successivamente fortificata con micronutrienti tramite miscelatori meccanici, utilizzando un mix di micronutrienti commerciali reperibili in loco.

Il prodotto finale sarà impacchettato e distribuito sia tramite la vendita nei mercati locali sia gratuitamente nelle scuole e nei centri di salute.

Distribuzione di kit di orticoltura e allevamento in 21 villaggi

Negli ultimi due mesi lo Staff CEFA è stato impegnato nell’attività di distribuzione di sementi, piccole attrezzature per l’orto, fertilizzanti e piccoli animali da cortile nelle aree rurali di quatto distretti del paese. I kit hanno infatti raggiunto le famiglie più vulnerabili all’interno dei primi 21 villaggi e raggiungeranno nei prossimi mesi altri 40 villaggi.

La rete del dono non si spezza

Secondo il principio del “passing on the gift” i primi cuccioli nati dagli animali da cortile donati saranno successivamente regalati ad altre famiglie bisognose.

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