• Titolo progetto: VUELA 
  • Dove: Guatemala, Dipartimento del Quiché
  • Durata: 1 anno
  • Quando: dal 1° luglio 2021 al 30 giugno 2022
    • Beneficiari: 100 bambine e adolescenti maya, 320 membri delle comunità indigene rurali e 140 madri di famiglia di 14 comunità rurali.
  • Donatori: Fondazione Zanetti
  • Titolo originale del progetto: VUELA – Percorsi di educazione e nutrizione per bambine e famiglie delle comunità indigene maya k’iche’s del Dipartimento del Quiché, Guatemala (FASE 2)

Narrativo

In continuità con quanto realizzato durante la FASE 1, la FASE 2 del progetto si concentrerà su due settori principali: 1) educazione e lotta all’abbandono scolastico; 2) sicurezza alimentare, aspetti resi particolarmente problematici dalla pandemia da COVID-19 e la conseguente crisi economica. La logica sottesa al progetto VUELA è quella di migliorare lo sviluppo dei minori, con un focus su bambine e ragazze. Per raggiungere questo obiettivo, è necessario agire a livello di sviluppo delle famiglie delle comunità rurali, attraverso un processo di formazione e sensibilizzazione rivolto a genitori, bambini e bambine, operando nel senso di una diminuzione dei fenomeni dell’abbandono scolastico, del difficile accesso all’educazione, e di malnutrizione, denutrizione e sicurezza alimentare in ambito rurale.

Contesto

in Guatemala, l’insicurezza alimentare raggiunge i livelli tra i più elevati al mondo, con conseguenze devastanti sia per il benessere delle persone, in particolare di donne e bambini, che per lo sviluppo socioeconomico del Paese. La situazione nutrizionale del Dipartimento del Quiché risulta essere tra le più gravi.

In ambito educativo, il ciclo scolastico primario viene effettivamente concluso solo dal 40,81% degli studenti e solo il 64,3% della popolazione risulta alfabetizzato. Per scelta delle famiglie, infatti, molti bambini e bambini rinunciano alla scolarizzazione per dedicarsi a impegni in ambito lavorativo, a sostegno del reddito famigliare. Nella grande maggioranza dei casi del contesto guatemalteco, sono soprattutto le femmine a vedersi preclusa la possibilità di concludere il ciclo scolastico per poter, invece, dedicarsi alla cura della casa e della famiglia.

Alle già condizioni precarie e agli effetti sul lungo termine della pandemia da COVID-19, si aggiungano i danni devastanti dell’uragano ETA nel novembre 2020 che, tra le altre zone, ha colpito anche quella del Dipartimento del Quiché.

Obiettivo

L’obiettivo generale del progetto è quello di contribuire a migliorare la qualità di vita e il rispetto dei diritti umani della popolazione delle aree rurali più svantaggiate del Dipartimento del Quiché

Intervento

come nella FASE 1, l’azione del progetto si svolgerà in 14 comunità rurali tra le più svantaggiate e isolate del Dipartimento del Quiché, concentrandosi su due componenti: una di sostegno alla scolarizzazione e all’educazione di bambine e adolescenti, escluse dall’accesso alla formazione e dall’educazione presenziale, e una di miglioramento della nutrizione e dell’alimentazione. 

Attività programmate

100 borse di studio per bambine e ragazze delle comunità con l’obiettivo di aiutarle nel loro percorso di scolarizzazione; classi (virtuali o presenziali) di dopodoscuola per due pomeriggi alla settimana, in tutte le comunità, per le bambine delle elementari; attività di sostegno nello svolgimento dei compiti e di carattere ludico-pedagogico, con l’intento di stimolare l’interesse, incoraggiare riflessioni su argomenti di carattere generale e di promuovere buone pratiche; workshop bimestrali rivolti alle ragazze delle scuole medie e superiori, non solo per migliorare l’andamento scolastico, ma anche per discutere e riflettere su diverse tematiche sociali; incontri di sensibilizzazione con i genitori e workshop formativi per le madri di famiglia, incentrati sull’importanza dell’educazione dei propri figli; attività di monitoraggio del processo di apprendimento delle bambine negli istituti scolastici e dell’andamento delle classi di doposcuola; organizzazione di due feste di fine anno scolastico, rispettivamente per le bambine delle elementari e delle ragazze delle scuole medie e superiori, in cui verranno premiate per il loro impegno durante l’anno scolastico e avranno la possibilità di conoscersi e divertirsi insieme. 

Risultati attesi

R1) 100 bambine e ragazze hanno accesso all’istruzione attraverso il programma di borse di studio, riducendo l’abbandono scolastico e migliorando la propria educazione e qualità di vita; R2) 100 famiglie delle 14 comunità vengono supportate nell’avvio di attività di piccolo allevamento per integrazione del reddito e miglioramento della sicurezza alimentare; R3) creati 14 vivai comunitari per la coltivazione di alberi da frutto (peschi, peschi noce, meli) per le 100 famiglie delle 14 comunità beneficiarie; R4) potenziati i 14 orti comunitari per la coltivazione di orticole (ravanello, lattuga, bietola).

Contatti

Alice Fanti: a.fanti@cefaonlus.it

 

 

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