• DOVE: Regione di Beni Mellal-Khénifra, Marocco
  • DURATA: 33 mesi
  • BENEFICIARI: 5000 persone fra donne, studenti e funzionari pubblici
  • DONATORI: Commissione Europea, Regione Emilia-Romagna, CEFA
  • PARTNER: AIDECA

Titolo originale: Themis: Collectif pour la justice des femmes

 

Il nostro obiettivo

Da ottobre 2015, nella regione di Beni Mellal – Khénifra, il CEFA porta avanti un progetto che mira a facilitare e garantire l’accesso delle donne alla giustizia.

 

Cosa è stato fatto?

Durante questi anni, sono stati organizzati 13 cicli di formazione a beneficio di 45 associazioni locali sulle tematiche di tutela e accesso alla giustizia per le donne.

 

La creazione del Collettivo

In seguito a tale esperienza, 30 di queste associazioni hanno deciso di federarsi in un Collettivo, legalmente riconosciuto dallo Stato marocchino, per poter svolgere in autonomia attività di informazione e sensibilizzazione nei confronti di donne e studenti, ma anche di plaidoyer verso le istituzioni, per rendere più accessibili alle donne le procedure necessarie per rivolgersi alla giustizia in caso di violenza.

Grazie all’intervento di CEFA, che da anni svolge in Marocco un ruolo chiave nel rafforzamento delle capacità degli organismi della società civile locale, il Collettivo Civile per la Difesa dei Diritti delle Donne si sta adoperando per recarsi nelle città e nei villaggi più isolati della regione e organizzare giornate di informazione e sensibilizzazione per orientare verso gli organismi predisposti dallo stato più di 1000 donne bisognose di aiuto.

 

Il manuale

In parallelo, grazie al dialogo con le istituzioni e alla loro collaborazione, il Collettivo sta redigendo un manuale di procedure, a utilizzo delle associazioni e delle istituzioni stesse, che spieghi nel dettaglio, per ogni tipologia di violenza, il percorso burocratico che le donne desiderose di rivolgersi alla giustizia devono effettuare per depositare con successo la loro domanda di udienza al giudice di competenza.

Ad oggi, grazie al lavoro di orientamento, accompagnamento e monitoraggio diretto delle animatrici del collettivo, più di 20 donne in situazione di vulnerabilità sono riuscite a depositare la loro denuncia, ottenere udienza e giustizia.

 

 

Questo progetto è cofinanziato dalla Commissione Europea e dalla Regione Emilia-Romagna. I contenuti della presente pubblicazione sono sotto la sola responsabilità del CEFA e in nessuna circostanza possono essere attribuiti alla Commissione Europea e dalla Regione Emilia-Romagna.

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