Il contesto
La Tunisia, a lungo considerata come un paese di partenza o di transito, si è progressivamente trasformata in un paese di accoglienza. L’integrazione economica e sociale dei migranti nel paese é però estremamente limitata: nonostante la Tunisia disponga di norme nazionali e internazionali che regolamentano i diritti degli stranieri, la situazione è in realtà piuttosto complessa. L’autorizzazione a lavorare nel paese è infatti soggetta a condizioni estremamente stringenti, nonché al principio di preferenza nazionale, che costituisce un chiaro elemento a svantaggio degli stranieri.
Di conseguenza, la maggioranza dei migranti, come una parte dei lavoratori tunisini, si trova costretta a lavorare nell’informalità e nell’irregolarità, sprofondando in una vulnerabilità economica e sociale, che limita di fatto la loro possibilità di integrarsi e contribuire allo sviluppo del Paese.
L’obiettivo
Il progetto si presenta come un’Azione complessiva volta a migliorare la protezione e la resilienza dei migranti, rifugiati e richiedenti asilo nelle comunità di accoglienza, assicurando loro l’accesso ai servizi di base e un’inclusione socio-economica reale.
L’intervento
L’Azione interviene su tre assi principali.
In primis, questa intende favorire l’accesso alle opportunità economiche, attraverso la promozione dell’economia locale e la creazione di impiego per migranti e comunità di accoglienza. Per quanto concerne questa prima tipologia di interventi, l’Azione si articola in una serie di percorsi di formazione professionale, incentrati sull’imprenditorialità o sulla ricerca di impiego. I beneficiari saranno poi accompagnati e supportati nella realizzazione pratica delle loro attività generatrici di reddito o nella ricerca di stage, volti a un futuro inserimento lavorativo.
Un secondo ambito di intervento si concentra su informazione e sensibilizzazione della popolazione da un lato, e sul rafforzamento di capacità e cooperazione tra gli attori locali dall’altro, contribuendo a favorire la definizione di strategie di fornitura di servizi di base che vadano a beneficio della popolazione locale e dei migranti. L’Azione include una campagna di sensibilizzazione, degli ateliers informativi sui diritti dei migranti e il loro inserimento professionale, e dei gruppi di riflessione e cooperazione sul medesimo argomento, sia a livello regionale che nazionale.
Il terzo asse di intervento verte sul miglioramento dei servizi di base e sulle attività di prima risposta umanitaria da intraprendere a sostegno dei gruppi vulnerabili. Di conseguenza, si focalizza sulla creazione e lo sviluppo di permanenze e guichets informativi per migranti, sulla fornitura di kit alimentari, di igiene e di protezione contro il covid19, nonché di alloggi d’emergenza, e sulla copertura delle spese necessarie a livello sanitario e di trasporti.
Il miglioramento di questi servizi e la promozione di attività congiunte tra migranti, organizzazioni della società civile e autorità locali, dovrebbero costitutirsi come elemento capace di rafforzare il dialogo tra attori locali. A rafforzamento di questo obiettivo si prevede la realizzazione di attività formative e di accompagnamenti tecnici e finanziari, capaci di rendere gli attori locali stessi vettori di coesione sociale e di inclusione.
In particolare, CEFA Onlus, in qualità di ente capofila del progetto, si occuperà del coordinamento del progetto e delle attività connesse, in Italia e in loco. Si occuperà inoltre in prima persone del supporto e della promozione di uno sviluppo economico inclusivo e della fornitura di aiuti di primissima urgenza umanitaria di protezione contro il Covid19.
Attività Programmate:
- Coordinamento delle attività di progetto in Italia e in loco;
- Sostegno all’accesso alle opportunità economiche e promozione dello sviluppo dell’economia locale;
- Definizione delle strategie di accesso ai servizi di base;
- Promozione del dialogo e della cooperazione tra migranti, organizzazioni della società civile e autorità locali;
- Sensibilizzazione e informazione su lavoro dignitoso e diritti dei migranti, rifugiati e richiedenti asilo.
Risultati:
- Istituzione del Comitato di Pilotaggio e del Comitato Operativo;
- Ricerca e selezione delle risorse umane per la realizzazione di un’analisi di mercato sulle zone di intervento, per le attività amministrative e per quelle emergenziali;
- 120 migranti hanno beneficiato di un aiuto giuridico o sociale tramite i guichet informativi;
- Distribuzione di 151 kit di igiene e di 6 kit alimentari;
- Fornitura di 6 alloggi di emergenza, 105 aiuti economici d’urgenza forniti in contanti o voucher.