• Titolo progetto: “Mujtam3ay: Empowering New Municipalities for Inclusive Services”
  • Dove: Libia, Regione del Fezzan (Sud-Est), Municipalità di Al-Awinat, Awal, Sinawn, Tahala, Tejerhy and Zwila.
  • Durata: 9 mesi
  • Quando: 1 Aprile 2024 – 31 Dicembre 2024
  • Beneficiari: I beneficiari del progetto sono gli abitanti delle municipalità di Al-Awinat, Awal, Sinawn, Tahala, Tejerhy e Zwila, includendo anche i gruppi più vulnerabili quali migranti, rifugiati e sfollati interni (IDP). Più precisamente saranno coinvolti nelle attività come beneficiari diretti 25.106 persone, di cui 13.921 donne e 11.185 uomini, selezionati tra i membri dei consigli comunali, gli utenti e il personale tecnico delle strutture riabilitate, e membri della comunità e rappresentanti delle organizzazioni della società civile che partecipano alle attività di sensibilizzazione. Inoltre, indirettamente, il progetto sarà rivolto all'intera popolazione dei comuni interessati coinvolgendo anche un gruppo di persone raggiunte dalle attività online di sensibilizzazione e visibilità del progetto, per un totale di 47.078 beneficiari indiretti, 24.677 donne e 22.401 uomini.
  • Donatori: Unione Europea (European Union Trust Fund for Africa) – AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo)
  • Partner: COOPI - Cooperazione Internazionale; FLO - Fezzan Libya Organisation.
 

Contesto

Dopo oltre un decennio di guerra civile e conflitti, la Libia risulta un paese frammentato e destabilizzato, con ingenti danni alle infrastrutture e una crescente crisi umanitaria. La guerra e le crisi economiche hanno eroso il reddito e la coesione sociale, aumentando i bisogni delle popolazioni vulnerabili. Anche se nel 2022 i bisogni umanitari sono diminuiti, 522.806 persone sono ancora gravemente in stato di bisogno, tra cui 328.560 appartenenti a gruppi vulnerabili come sfollati, migranti, rifugiati e rimpatriati, che necessitano di assistenza umanitaria e di accesso a servizi essenziali come acqua, energia e alloggi (OCHA, 2023). La crisi in Libia è principalmente di natura politica e di governance, con continue tensioni tra istituzioni centrali e locali, e una cattiva gestione delle finanze e delle infrastrutture pubbliche. Nonostante la Legge 59/2012 abbia introdotto una struttura decentralizzata per rafforzare le amministrazioni locali, i conflitti successivi ne hanno impedito l’attuazione, specialmente nel sud del paese. I comuni, infatti, privi di risorse e competenze, faticano a fornire servizi di base come istruzione, sanità, e gestione dei rifiuti solidi.

Obiettivo

Il progetto mira a rafforzare la capacità tecnica e infrastrutturale dei 6 comuni libici target – AlAwinat, Awal, Sinawn, Tahala, Tejerhi e Zwila – nella fornitura di servizi di base di qualità, inclusivi ed efficaci, nei settori di WASH, istruzione, sanità, energia rinnovabile e gestione dei rifiuti solidi (Obiettivo Generale). Lo farà attraverso il potenziamento delle strutture dei servizi di base, tramite ristrutturazioni e fornitura di materiali ed attrezzature (Risultato 1), e attraverso la sensibilizzazione mirata delle popolazioni target sull’accesso inclusivo ai servizi di base, tramite campagne e attività di visibilità (Risultato 2).

Intervento

Il progetto mira a migliorare l’accesso e la qualità dei servizi municipali di base per le municipalità target attraverso due risultati principali e assi di intervento. Per il primo, si prevede di aggiornare l’analisi tecnica dei bisogni per poi procedere alla riabilitazione delle strutture selezionate e alla dotazione di attrezzature e materiali necessari, mentre il personale municipale e delle strutture riceverà una formazione tecnica sull’uso e la manutenzione delle risorse fornite. Il secondo risultato sarà raggiunto tramite campagne di sensibilizzazione e comunicazione, condotte online e in presenza, per superare barriere linguistiche e sociali e coinvolgere anche migranti e rifugiati. Le attività saranno coordinate tramite incontri regolari-gruppi multi-stakeholder per garantire la partecipazione e l’inclusione di tutti gli attori coinvolti. Adottando un approccio partecipativo, attento ai conflitti interni, e basato su un’analisi approfondita dei bisogni e delle priorità di ciascuna municipalità, tenendo conto delle esigenze specifiche della popolazione libica e non libica, il progetto contribuisce a rafforzare la coesione sociale e promuovere comunità stabili e inclusive, così da migliorare le condizioni di vita e la resilienza delle comunità vulnerabili locali, compresi migranti, rifugiati, rimpatriati e sfollati interni (IDP).

Attività Programmate

All’inizio del progetto è prevista un’analisi tecnica dei bisogni, per confermare e affinare le priorità e, di conseguenza, gli interventi di riabilitazione già identificati in precedenza. L’obiettivo, inoltre, è quello di comprendere meglio le dinamiche conflittuali nelle sei aree target, mappare gli attori locali chiave, così da garantire che il progetto riduca al minimo il rischio di conflitti e da migliorarne l’efficacia. I dati saranno raccolti tramite interviste e focus group, coinvolgendo una vasta gamma di stakeholder, inclusi gruppi vulnerabili come donne, giovani, persone con disabilità e appartenenti a minoranze. 

Alla luce dell’analisi dei bisogni, l’attività di riabilitazione delle infrastrutture e fornitura di attrezzature prevede lavori di riabilitazione e manutenzione per migliorare le infrastrutture pubbliche nei settori della salute, educazione, WASH, gestione dei rifiuti solidi (SWM) ed energia rinnovabile. Le necessità e gli interventi sono stati identificati in consultazione con le municipalità e con il partner FLO, seguendo un approccio partecipativo. Questa attività sarà monitorata da specialisti WASH e ingegneri civili per garantire il rispetto degli standard nazionali e internazionali.

La formazione tecnica per l’uso e la manutenzione delle infrastrutture e delle attrezzature sarà rivolta a rafforzare le competenze dei funzionari municipali e degli operatori responsabili delle strutture e delle attrezzature fornite. Questa, condotta da un team di specialisti WASH e ingegneri civili, prevede sessioni pratiche e teoriche per migliorare la capacità operativa nella manutenzione e utilizzo delle attrezzature. Questa attività coinvolgerà 120 partecipanti, con 10 operatori e funzionari per ciascuna struttura e settore.

L’analisi della sensibilità ai conflitti è considerata cruciale per monitorare le interazioni tra l’intervento e i fattori di peace-building e conflitto e per garantire che il progetto promuova la pace e l’inclusione sociale. Implementata dal partner FLO in tutte e sei le municipalità target, l’analisi avrà lo scopo di comprendere le dinamiche conflitto nelle sei aree, con particolare attenzione all’impatto sulla governance locale e sui servizi sociali. L’analisi, svolta tramite 60 interviste e 18 focus group e coinvolgendo una vasta gamma di stakeholder, comprese donne, giovani, persone con disabilità e gruppi vulnerabili come migranti e minoranze etniche, fornirà raccomandazioni pratiche per migliorare l’efficacia dell’intervento. 

Per garantire un coinvolgimento attivo e partecipativo, sono previste riunioni e workshop con gruppi multi-stakeholder locali. Questi incontri prevedono di mantenere gli stakeholders informati degli sviluppi del progetto, raccogliere feedback e facilitare il dialogo tra gli attori coinvolti nella fornitura dei servizi. Il progetto prevede di organizzare un totale di 24 incontri, suddivisi per le sei municipalità, concentrandosi su temi come la sensibilità e la gestione dei conflitti. 

Infine, le campagne di sensibilizzazione e comunicazione saranno sviluppate per sensibilizzare le comunità sull’importanza di avere servizi di base efficaci ma soprattutto inclusivi e accessibili a tutti. Utilizzando materiali digitali e video, queste campagne informeranno i cittadini sui servizi disponibili e sui diritti e doveri relativi all’accesso ai servizi. Saranno inclusi messaggi per promuovere l’inclusività e ridurre il risentimento verso i migranti, con l’obiettivo di coinvolgere almeno 600 partecipanti e raggiungere ulteriori beneficiari attraverso la diffusione sui social media.

Risultati

Ad oggi il progetto ha già raggiunto i primi obiettivi prefissati: un’analisi tecnica dei bisogni è stata svolta per confermare gli interventi previsti e apportare delle modifiche di concordo con le municipalità, secondo le esigenze delle strutture e della popolazione. Inoltre, sono stati organizzati i primi tavoli multi-stakeholder in tutte le municipalità e il secondo round è in fase di programmazione. Infine, le attività di riabilitazione delle strutture e fornitura di attrezzature sono ormai prossime, poiché si sta procedendo con la ricerca di mercato e le procedure di acquisto. Le attività di sensibilizzazione sono state definite nei dettagli, così come il materiale di visibilità, e a breve verranno avviate in tutte e sei le municipalità. 

Contatti

Semhar Gebreyohannes
Riccardo Andrea Rabita: r.rabita@cefa.ong

 

 

 

 

 

 

 

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