• DOVE: Verona, Bologna, Napoli, Palermo, Italia
  • DURATA: 18 mesi, da marzo 2018 ad agosto 2019
  • BENEFICIARI: 33 associazioni ed enti locali, docenti, giovani immigrati e italiani
  • DONATORI: AICS e Regione Emilia-Romagna
  • PARTNER: Progetto Mondo Mlal (Verona), NCO  (Napoli), Associazione Centro Studi Don Calabria (Palermo), Università di Bologna (Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, U.O.S. di Forlì), Cantieri Meticci, Islamic Relief

Titolo originale: Facciamo Tombola. Nuove narrazioni, nuovi strumenti, nuove metodologie per la cittadinanza inclusiva e la lotta al radicalismo tra i giovani

 

Obiettivo

L’intervento nasce dall’esigenza di promuovere forme di contrasto ai fenomeni di discriminazione, intolleranza, incitamento all’odio e alle nascenti forme di radicalizzazione emersi in Italia negli ultimi anni.

Lo scopo del progetto è di educare i giovani a comprendere e contrastare i fenomeni di esclusione sociale legati a xenofobia, islamofobia, razzismo e radicalismo. Vengono forniti agli insegnanti e agli operatori sociali gli strumenti necessari per educare i giovani su tali temi. Saranno, quindi, realizzate attività formative per gli educatori e laboratori creativi a cui parteciperanno assieme i giovani immigrati e i loro coetanei italiani.

 

Cosa facciamo

www.facciamotombola.it 

Le azioni del progetto si svolgeranno in parallelo nelle città coinvolte, e si svilupperanno su tre direttrici, interdipendenti l’una con l’altra: una ricerca condotta dall’Università di Bologna, azioni di formazione rivolte a formatori ed educatori sociali, docenti e studenti, una serie di eventi di sensibilizzazione sul territorio.

La ricerca condotta dall’Università di Bologna si articolerà in un arco temporale di 12 mesi e riguarderà i temi descritti sopra con particolare riferimento ai contesti locali delle quattro città. La ricerca prevede un lavoro sul campo con la somministrazione di questionari qualitativi ad operatori sociali e un lavoro di tipo quantitativo sugli studenti, unitamente all’elaborazione di una serie di documenti (divulgativi e accademici). Parte fondamentale della ricerca è la metodologia con cui verrà messa in pratica, che prevede la definizione delle linee di ricerca tramite un confronto diretto con gli attori coinvolti, operatori e docenti.

La parte centrale del progetto riguarderà la formazione di soggetti che operano quotidianamente con ragazzi e giovani, sia italiani che stranieri. Gli operatori sociali e i docenti avranno la possibilità di partecipare a formazioni di alto livello che avranno lo scopo di fornire ai partecipanti competenze teoriche e pratiche per affrontare e contrastare fenomeni di radicalismo, xenofobia e discorsi d’odio, con focus specifico su contesti di esclusione sociale.

Oltre alle formazioni, agli operatori verrà fornita l’opportunità di partecipare a laboratori esperienziali per affrontare il tema attraverso l’uso della drammaturgia e del teatro.
Gli stessi temi verranno affrontati in un percorso di collaborazione con i docenti di alcune scuole dei 4 territori, strutturato in due momenti: formazioni sul tema e riproposizione delle lezioni in classe, con l’intervento di esperti di linguaggi comunicativi in uso tra gli studenti.

La parte di comunicazione e sensibilizzazione rivolta alla cittadinanza prevede eventi di comunicazione rispetto al progetto e performance artistiche e divulgative.

In ogni città si terranno spettacoli e rappresentazioni sui temi del progetto, e verranno anche organizzati eventi finalizzati a diffondere consapevolezza sul fenomeno migratorio. La tombola che dà il nome al progetto si riferisce infine ad una serie di spettacoli a livello nazionale in cui verranno divulgati contenuti e cifre a partire dal fenomeno migratorio in Italia e nello specifico nelle 4 città interessate, per sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi del progetto.

 

 

 

Il progetto è cofinanziato dall’agenzia italiana di cooperazione allo sviluppo e realizzato grazie al contributo della regione Emilia-Romagna.

 

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