Lunedì 15 ottobre il Teatro Comunale di Casalecchio di Reno ha ospitato un dibattito dal titolo “Lo sviluppo è il nuovo nome della pace”.

L’evento si è inserito nella cornice dell’incontro internazionale “Ponti di Pace” promosso dalla Comunità di Sant’Egidio e dall’Arcidiocesi di Bologna che ha avuto luogo a Bologna tra il 14 e il 16 ottobre.
Patrizio Roversi, testimone di CEFA Onlus, ha fatto da presentatore e facilitatore della serata, moderando gli interventi dei relatori: il vescovo luterano tedesco Karl Hinrich Manzke accompagnato dalla moglie; Samia Nkrumah, la figlia di Kwame Nkrumah nonché Presidente del Kwame Nkrumah Centre; Leonardo Palombi, direttore scientifico del programma DREAM avviato dalla Comunità di Sant’Egidio e Andrea Segré, professore ordinario di politica agraria all’Università
di Bologna.
Samia Nkrumah ha sottolineato il bisogno di un rapporto paritetico tra Europa e Africa, attento a non riprodurre dinamiche neocoloniali, depurato da gerarchie politiche e basato sui principi dell’amicizia. Il modello di virtuosa ed equa collaborazione cui si è fatto riferimento è stato quello tra Nwame Nkrumah – primo presidente del Ghana indipendente e punto di riferimento della lotta per la decolonizzazione e la teorizzazione del panafricanismo – ed Enrico Mattei – fondatore dell’ENI.
Andrea Segré, agronomo ed economista, ha ricordato l’importanza di adottare un approccio olistico che tenga in considerazione l’impatto dell’uomo sull’ecosistema inteso nella sua dimensione sia ambientale che sociale. Segré ha, dunque, suggerito uno stile di vita attento al non-spreco come azione politica individuale capace di influire sul pari sviluppo degli Stati, nonché sulla
pace.
Karl Hinrich Manzke ha raccontato come grazie a papa Francesco le chiese cristiane sono impegnate a lavorare tutte insieme per l’unità e quindi del suo soggiorno a Roma durante la conferenza ecumenica dei vescovi cattolici e protestanti.
Il Dott. Leonardo Palombi ha, invece, presentato i progressi ed i risultati del programma DREAM (Drug Resource Enhancement against AIDS and Malnutrition), volto a contrastare, prevenire e curare l’epidemia dell’AIDS in 10 paesi africani, avviato nel febbraio 2002 dalla Comunità di Sant’Egidio. Un dato su tutti: oggi sono 70mila i bambini che nascono sani da madre sieropositiva. Dai preziosi contributi che si sono succeduti nel corso dell’incontro è emerso un punto fondamentale: l’urgenza di politiche, azioni e progetti di cooperazione internazionale che siano non semplicemente presenti ma efficienti. Sono state, infatti, ricordate le parole del senatore Giovanni Bersani: “L’efficienza è il connotato della vera solidarietà: se offro un servizio ai più deboli, a quelli che hanno bisogno – dev’essere un servizio efficiente, adatto, che lo aiuti veramente”.