Consegna delle uova e colombe solidali CEFA all’Ospedale Sant’Orsola Bologna

UN DONO CHE VALE DOPPIO


In questo periodo di emergenza e grandissima pressione a cui sono sottoposti i medici e gli infermieri, centinaia di cittadini hanno aderito donando un uovo o una colomba solidale CEFA ai medici e agli infermieri per ringraziarli del loro impegno ed hanno lasciato un messaggio personale per incoraggiare il lavoro di tutti gli operatori. 

Il ricavato delle donazioni arrivate dai sostenitori e cittadini contribuirà all’implementazione delle attività di CEFA per il contenimento dei Coronavirus in Africa, un continente dove le attività di prevenzione e informazione saranno fondamentali per limitare la pandemia.

Ieri  la consegna all’Ospedale Sant’ Orsola di 906 uova e colombe e nei prossimi giorni all’ Ospedale di Treviglio (BG) arriveranno altre 200 uova e colombe.

Ora grazie a Sirio, le uova saranno distribuite nei diversi reparti insieme ai messaggi scritti dai donatori. 

Chiara Gibertoni Direttore Generale del Policlinico di S.Orsola 

“La solidarietà è fondamentale per riuscire a vincere sfide di questa portata. – dichiara Chiara Gibertoni, direttore Generale del Policlinico di S. Orsola –  La generosità e lo sforzo straordinario di tutti hanno fatto e stanno facendo la differenza. Oltre alle donazioni di dispositivi e macchinari sono fondamentali anche le iniziative, come questa organizzata da CEFA, messe in campo per continuare a stare accanto agli operatori in prima linea in questa lotta quotidiana”. 

Davide Conte assessore al bilancio Comune di Bologna

“Non posso essere presente alla consegna delle uova e colombe perché tutti siamo invitati a lavorare da casa. Però ci tengo a sottolineare la bellezza di questo dono. Da assessore al bilancio di Bologna ritengo importante affermare che il bilancio di una città non è fatto solo dalle risorse economiche pur importanti ma è fatto anche e soprattutto dalle persone. Lo conferma quello che è successo in queste ultime settimane di emergenza durante le quali abbiamo riscoperto il valore della professionalità, passione e generosità di quanti lavorano nel mondo sanitario. Il dono di oggi è un gesto simbolico per ringraziare il personale dell’ospedale e le loro famiglie del lavoro di sempre e per lo sforzo eccezionale di queste settimane.” 

Stefania Atzori, Amministratore Delegato SIRIO SpA

 “Abbiamo aderito con entusiasmo a questa iniziativa di solidarietà al fianco di CEFA. Consapevoli, ancor più alla luce dell’emergenza Covid-19, che viviamo tutti in una rete interconnessa diviene sempre più chiaro come l’impegno del singolo sia determinante per il benessere collettivo. Da sempre presenti con i nostri punti vendita ristoro all’interno di realtà ospedaliere vogliamo ringraziare il Personale dell’Ospedale S. Orsola coinvolto in prima linea nella gestione dell’emergenza con un Dono che vale Doppio.”

Giovanni Beccari Cefa Onlus:

“il dono che oggi migliaia di cittadini hanno fatto, accompagnato da un personale biglietto di ringraziamento, a medici e infermieri, è segno di grande solidarietà e gratitudine verso tutti gli operatori sanitari, ma anche lasciatemelo dire verso tutti quei medici che ci hanno lasciato e che hanno vissuto la loro professione come missione.”

Paolo Chesani direttore CEFA. 

“ Stiamo informando le persone delle comunità del Marocco, Tunisia, Mozambico ed Etiopia, nelle quali operiamo, affinché da subito, prima che le conseguenze siano drammatiche come da noi, adottino i corretti comportamenti da seguire per tutelare la propria salute e quella degli altri. Nelle aree rurali dove siamo le notizie arrivano poco e le persone non hanno coscienza del grande rischio a cui si va incontro.” 


Come donare:

Con bollettino postale sul conto corrente postale n. 22590400

Con bonifico bancario
Potete scegliere uno di questi due conti correnti:

INTESA SANPAOLO IBAN: IT11V03069 02482 074000004107 – SWIFT: BCITITMM

EMIL BANCA CREDITO COOPERATIVO IBAN: IT66X0707202409032000124915 – SWIFT: ICRAITRRTS0

Tutti i conti sono intestati a CEFA – Via Lame, 118 – 40122 Bologna.

Causale “Un dono che vale doppio”

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