Da più di 20 anni, grazie al contributo di tutti i sostenitori e le sostenitrici, lavoriamo nel Dipartimento di Quiché, in Guatemala, per contrastare la dispersione scolastica e permettere alle bambine di continuare i propri studi e realizzare le proprie ambizioni. La crisi economica e sociale, aumentata in seguito alle elezioni di quest’anno, insieme alla crisi climatica, causa di grave siccità, costringe molte bambine a dover lasciare la scuola: i costi diventano troppo elevati e le famiglie si trovano costrette a sacrificare l’istruzione delle figlie per sopravvivere.
All’inizio dell’anno, abbiamo dato avvio alle distribuzioni di materiale scolastico, come zaini, quaderni, libri, penne, che non solo hanno rappresentato un forte contributo economico, ma sono state anche fondamentali per motivare le famiglie e le bambine a continuare in questo percorso. Il progetto, realizzabile grazie al sostegno a distanza, coinvolge diversi aspetti della vita scolastica delle bambine, dal contributo economico tramite borse di studio, ad attività di doposcuola e workshop con i genitori, fondamentali per sensibilizzare su temi di uguaglianza di genere e non violenza.
Il focus del progetto rimane garantire l’accesso all’istruzione alle bambine e alle ragazze in un’area che conta un alto numero di dispersione scolastica e registra gravi episodi di discriminazione e violenza di genere. Studiare significa lottare contro un sistema diseguale, discriminatorio e centralizzato, studiare significa permettere alle donne di poter scegliere, con una nuova consapevolezza, del loro futuro.
“All’inizio di quest’anno, il CEFA e l’équipe di lavoro ricominciano le loro attività visitando le comunità interessate dal progetto con la consegna di zaini e materiale scolastico che contiene: quaderni di diverse dimensioni, cartelline, festoni, pastelli, una varietà di fogli per lavorare, matite, pastelli, penne di diversi colori. Il CEFA svolge questa attività due volte all’anno, a gennaio e a luglio. Questa donazione è molto importante per le famiglie, perché riduce al minimo l’investimento economico che esse fanno per l’acquisto di materiale per gli studenti borsisti. Nel ringraziare da parte mia, delle mamme e delle bambine per il supporto, vi auguro buon Natale e felice 2024!
Iris Jeannette Villatoro Castillo, coordinatrice del progetto