Jowhar è una città nella Somalia centrale a 90km da Mogadiscio. Teatro di conflitti durante la guerra civile che ha colpito il paese ormai più di 20 anni fa, oggi le famiglie contadine della regione si trovano ad affrontare una delle loro sfide più grandi: la siccità.

Da più di un anno il paese ha dichiarato lo stato di emergenza, ed oggi crisi climatica ed alimentare hanno portato 7 milioni di persone a vivere nell’insicurezza alimentare e 1.5 milione di bambini a soffrire di malnutrizione acuta.

L’acqua manca da 5 stagioni delle piogge. Il fiume Shabelle è meno di quarto di quello che era dieci anni fa, e donne e bambini si trovano a percorrere tra gli 8 e i 15 chilometri ogni giorno per procurare l’acqua per il resto della famiglia.

Qualche settimana fa avevamo parlato dei nostri sforzi per rimanere accanto alle famiglie di Jowhar: ci siamo impegnati a costruire 7 pozzi per portare acqua a più di 1000 famiglie della regione. Si tratta di un lavoro difficile, che prevede la collaborazione dell’intera comunità locale.

Uno dei pozzi in costruzione

Nonostante le difficoltà, la poca acqua a disposizione, la sesta stagione delle pioggia che sembra non arrivare mai, oggi vogliamo condividere una grande notizia: il nostro lavoro funziona. Grazie al sostegno di molti e molte di voi, il primo pozzo è in funzione, e decine di famiglie potranno così finalmente avere un facile accesso all’acqua. È un piccolo passo, ma che cambierà radicalmente la vita di molte persone.

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