Si è conclusa da pochi giorni la missione del Dr. Nicola Moro, ex direttore di produzione delle fabbriche di Granarolo, in Mozambico. Durante questa missione, il Dr. Moro ha avuto l’occasione di condurre un workshop sulla gestione di una unità di trasformazione del latte, offrendo competenze fondamentali per il miglioramento della filiera del latte nella provincia di Sofala.

Il workshop ha trattato temi cruciali come la gestione autonoma della catena alimentare, l’HACCP, l’igiene, le tecniche di conservazione degli alimenti, il controllo delle infestazioni, la catena del freddo e la sanitizzazione.

L’evento ha visto la partecipazione dei membri delle tre cooperative lattiero-casearie di Sofala:

  • COLD (Cooperativa Lattiera del Dondo)
  • COLEZI (Cooperativa Lattiera di Zimombe – Beira)
  • NHALEITE (Cooperativa Lattiera di Nhangau – Beira)

Erano presenti anche rappresentanti dei Dipartimenti di Zootecnia del SPAE Sofala e della Direzione Provinciale di Agricoltura e Pesca di Sofala (DPAP).

Primo Giorno: Teoria e Partecipazione Attiva

Il primo giorno del workshop ha visto una partecipazione calorosa. Il Dr. Moro, con il supporto della mediatrice linguistica Chiara Corbetta, ha trasmesso il know-how di Granarolo, la più grande cooperativa lattiero-casearia in Italia, ai produttori locali.

Questo trasferimento di competenze è mirato a creare un modello cooperativo più adatto alla realtà di Sofala.

Secondo Giorno: Dalla Teoria alla Pratica

Durante il secondo giorno, i partecipanti hanno messo in pratica le conoscenze acquisite presso l’Unità di Processamento del Latte di Inhamizua.

Questa struttura, costruita nel 2022 con il sostegno della Fondazione Microsocial e Granarolo e equipaggiata grazie ai finanziamenti dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, è un pilastro fondamentale per il rafforzamento della filiera del latte nella regione.

Terzo Giorno: Conclusioni e Prospettive Future

Il terzo e ultimo giorno del workshop si è concluso con una sessione pratica di analisi del latte e condivisione di esperienze tra i soci delle cooperative, finalizzata a trovare la ricetta di yogurt più adatta al mercato locale. I partecipanti hanno beneficiato enormemente di questa formazione, che rappresenta un passo importante verso il rafforzamento della filiera del latte in Sofala.

CEFA ringrazia tutti i partecipanti e i partner che hanno reso possibile questa formazione cruciale per la sicurezza alimentare e l’empowerment delle comunità locali.

Questa attività si è inserita nel progetto FEM, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna, volto a promuovere l’empowerment delle donne per la pace e la sicurezza alimentare nelle province di Sofala e Manica. Il progetto FEM è guidato dal CISP Sviluppo dei Popoli e implementato da CEFA – Il seme della solidarietà.