Alemayehu Zaza ha 36 anni, e vive a Woshiwocha Dakaya Kebele, nel distretto di Offa, in Wolayta, insieme alla sua famiglia. Il Wolayta, come gran parte dell’Etiopia, è una zona fortemente esposta alla crisi climatica: la siccità prolungata ha già compromesso la vita di molte famiglie del paese e le previsioni dell’ONU stimano un ulteriore peggioramento nei prossimi tre mesi.
In questo contesto fragile, caratterizzato da lunghi conflitti interni ed esterni al paese, ci sono storie di resilienza, come quella di Alemayehu, agricoltore membro di una delle 15 cooperative agricole della regione.
Ad oggi, possiede meno di un ettaro di terreno coltivabile ma grazie alla formazione, riesce a sfruttarlo al meglio:
«Ho partecipato alla formazione del CEFA su conservazione agricola e compost e l’ho subito messa in pratica; in questo modo sono riuscito a raddoppiare la produzione di verdure, come taro, manioca e mais, sia per consumo interno che per la vendita nel mercato.»
Fondamentale per Alemayehu è stata l’introduzione delle pompe ad energia solare che lo hanno aiutato ad affrontare la siccità che ha colpito la regione:
«Le pompe ad energia solare hanno portato molti vantaggi per tutto il gruppo, in particolar modo per la produzione di verdure, come pomodori e peperoncini, nei mesi di siccità. Oltre che al risultato in termini di produzione, l’introduzione delle pompe ad energia solare ci ha permesso di risparmiare sui costi della benzina e di azzerare l’inquinamento ambientale.»
Ma il risultato più grande, per Alemayehu riguarda la sua famiglia: