Dai protocolli di sicurezza alla sensibilizzazione via social

Per contenere la diffusione del coronavirus nel paese e garantire la sicurezza sia dello staff locale che degli stessi beneficiari dei progetti, CEFA ha dovuto pensare a nuove modalità di intervento anche in Somalia.

Il contesto. 

Negli ultimi mesi del 2019 il Paese è stato gravemente colpito dall invasione delle locuste e da violente inondazioni che hanno causato la devastazione delle infrastrutture e la distruzione di oltre 10.000 ettari di terreno. In riferimento allo stesso anno si stima che i raccolti siano diminuiti del 60%. Si è quindi aggravato il problema della sicurezza alimentare ed è aumentato drasticamente il numero degli sfollati interni.

I progetti attivi.

In questa regione attualmente sono due i progetti sostenuti dal CEFA e riguardano uno lo sviluppo rurale nella regione del Puntland, a nord-est della Somalia e l’altro la riabilitazione delle infrastrutture idriche nella parte meridionale del Paese dove il tessuto economico e sociale è stato logorato dall’insediamento di Al Shabaab.

In particolare, il progetto di sviluppo rurale Food Security in Fragile Situations (FSSFS), lanciato nel giugno 2019, interviene sulla filiera dei datteri e opera principalmente su tre fronti: agricoltura, irrigazione e allevamento. Il secondo progetto invece ha permesso a circa 57.000 agricoltori di avere accesso all’acqua e migliorare in questo modo la qualità del raccolto e aumentare il proprio reddito.  

L’arrivo del COVID-19 in Somalia. 

In questo contesto la diffusione del coronavirus ha senza dubbio complicato il quadro generale caratterizzato dai continui shock climatici, la guerra civile e la recente invasione delle locuste. Il sistema sanitario è stato devastato dalla guerra civile che si protrae da diversi decenni, la capacità di terapia intensiva degli ospedali è molto limitata e il sistema di energia elettrica funziona a intermittenza. Si sospetta inoltre che il numero dei contagiati sia superiore a quello divulgato dai media a causa dei pochi test effettuati.

In nostro impegno. 

Per rispondere all’emergenza attuale e continuare a svolgere le proprie attività il CEFA ha dovuto sviluppare nuovi protocolli e linee guida per la sicurezza di tutti

Prevenzione e dispositivi di sicurezza. 

Nella regione del Puntland i tecnici che lavorano con gli agricoltori sono stati formati sulle misure di prevenzione e contrasto del coronavirus e dotati di dispositivi di sicurezza individuale

Sensibilizzazione e fumetto.  

Inoltre, all’interno del progetto di sviluppo rurale (FSSFS) è stata lanciata una campagna di sensibilizzazione per contrastare la diffusione del coronavirus attraverso il linguaggio dei fumetti

Grazie alla collaborazione di Claudio Calia sono stati disegnati e divulgati sui social network i dieci comportamenti da seguire per prevenire la diffusione del virus e garantire quindi la continuità delle attività in programma nonostante le misure di distanziamento sociale.

 Le illustrazioni – online sui presidi digitali di CEFA Kenya e Somalia – sono state visualizzate oltre 260.000 volte nei primi 5 giorni, oltre 120.000 invece le persone intercettate dalla campagna.

 

CEFA continua ad essere operativa  per evitare la diffusione del contagi.

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