Aspettando Gente Strana
Il pre-festival della cooperazione
12 – 13 – 14 ottobre
Bologna

Lo scorso ottobre ha visto Bologna riempirsi di Gente davvero Strana.Gente Strana il festival della cooperazione – ci ha visti impegnati nei festeggiamenti dei nostri primi 50 anni. Una grande occasione per guardare al passato insieme a molti dei protagonisti che hanno reso possibile la nostra Storia, ma anche per volgere uno sguardo verso futuro, pensare alle sfide di domani e alle soluzioni che solo insieme sapremo portare avanti. Ovviamente tutto questo non sarebbe stato possibile senza un sacco di Gente Strana venuta da lontano per celebrare con noi e aiutarci ad allargare il nostro orizzonte: una vera estensione del campo del possibile.

I giorni precedenti al festival abbiamo dunque organizzato tre giornate di incontri ed interventi all’Università di Bologna Aspettando Gente Strana. Insieme a colleghi e colleghe da tutto il mondo abbiamo approfondito insieme a studenti e studentesse i temi della cooperazione internazionale, del diritto ambientale e della migrazione.

Iris Jeannette Villatoro Castillo ha raccontato i nostri progetti in Guatemala, il sostegno a distanza e l’importante percorso di diritto allo studio che negli ultimi 20 anni abbiamo portato avanti nel paese. Julius Mutuma dal Kenya e John Kamonga dalla Tanzania invece raccontato agli studenti di ingegneria l’ambizioso progetto dell’acquedotto di Kiirua in Kenya, che oggi porta acqua a più di 40.000 persone, e tutti i progetti di elettrificazione che dagli anni ‘80 hanno portato luce nei villaggi più remoti della Tanzania. Rym Ben Hammadi e Rachid Boukhrissi dalla Tunisia e dal Marocco hanno portato la testimonianza dell’accompagnamento sociale alle persone migranti nell’area del Mediterraneo. Andrea Lopez, Andrea Cianferoni e Fabio Legarda dall’Ecuador ci hanno parlato di disuguaglianza, povertà rurale e delle reti di produttori di caffè e cacao che cercano di proteggere la foresta amazzonica attraverso il proprio lavoro. Questo pre-festival si è poi concluso con il tentativo di rispondere a una domanda: perché studiare cooperazione internazionale? Ne abbiamo parlato con Elisabetta Capanelli dell’Università di Bologna, Silvia Stilli, portavoce di AOI, Paolo Chesani, direttore FOCSIV, ed i nostri colleghi Luciano Centonze, responsabile CEFA dei paesi dell’Africa subsahariana, ed Erika Ramanzini, responsabile paese di CEFA in Marocco. Un dialogo su politiche di cooperazione, ruolo della formazione e prospettive per i giovani tra Università e ONG.

Scopri il Gente Strana, il festival della cooperazione

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